Queste le parole di Antonio Ferro, nuovo presidente del Consorzio agrario dell'Emilia. Imprenditore imolese di 59 anni, succede a Gabriele Cristofori alla guida del Cae per tre mandati consecutivi.
Ferro, attuale presidente della Federazione provinciale della Coldiretti di Bologna, si è insediato alla presidenza del Consorzio evidenziando al CdA la ferma volontà di proseguire nel percorso aziendale che, grazie ad un elaborato ed innovativo Piano industriale approntato dal management ha riportato il bilancio dell'ente all'utile dopo tre anni.
Un Consorzio che rappresenta, nel concreto, una vera e propria garanzia per la valorizzazione delle filiere delle produzioni alla base del made in Italy e uno strumento indispensabile per tutti i soci e gli attori che quotidianamente ci lavorano con impegno per migliorare le performance. E proprio in quest'ottica modelli rappresentativi di sinergie utili risultano essere le società collegate del Consorzio agrario dell'Emilia: Sis, azienda di riferimento per il comparto sementiero, Emilcap specializzata nella produzione di mangimi non Ogm, Quality seeds, Eurocap petroli nel settore dei carbolubrificanti, e la stretta collaborazione di forniture al pastificio Ghigi, garante di tracciabilità.
Anche per questo motivo nell'atto del suo insediamento Ferro, stringendo la mano del suo predecessore Cristofori, lo ha ringrazio per quanto fatto in questi anni con grande dedizione, capacità e spirito di sacrificio.