Domani, 15 marzo 2017, si terrà a Napoli il Tavolo verde convocato dall'assessorato Agricoltura della Regione Campania per presentare alle organizzazione agricole il risultato delle modifiche al Psr 2014-2020 ottenute da Bruxelles ed un pacchetto di provvedimenti per la castanicoltura.
 
Il tema principale dell'incontro sarà il come rendere più veloce la spesa del Psr Campania. Perché la regione deve assolutamente accelerare la rendicontazione del Psr 2014-2020 che, con 1.836 milioni di euro, è il secondo per budget in Italia: e non solo perché il Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale è a rischio disimpegno automatico, al 31 dicembre 2018, per ben 159,9 milioni, visto che a fine dicembre 2016 erano stati spesi appena 47,9 milioni.

La posta in gioco è ben più alta. Il futuro stesso dell'economia agricola in Campania che, dopo tre anni senza bandi, si era riversata su quelli delle misure ad investimento, aiuti per le calamità naturali e premio per il primo insediamento dei giovani, inoltrando 2280 domande e producendo un overbooking potenziale da 142,3 milioni.
 
Una prima proposta per velocizzare la spesa è quella formulata dalla Cia Campania e riguarda l'adozione di un sistema telematico di ricezione delle domande di aiuto da implementare a medio termine. Schierando da subito i Centri di assistenza agricola per ridurre i tempi di attesa delle istruttorie documentali, la cui gestione rischia di diventare un vero e proprio collo di bottiglia capace di diluire all'infinito i tempi di attesa degli agricoltori.

Sulle modalità di ricezione telematica delle domande di aiuto, Cia Campania ha lanciato l'idea di strutturare un sistema simile a quello già adottato in Puglia per la misura 4.1 che consente di presentare la domanda di sostegno sul portale Sian anche prima della presentazione dell'elaborato progettuale sul portale dedicato della regione per la gestione di richieste di finanziamento noto come Eip. E che con un metodo di attribuzione dei punteggi oggettivo, porta alla formulazione delle graduatorie in tempo reale.
 
C'è poi la proposta della Coldiretti Campania che punta a trovare 57 milioni di euro di risorse aggiuntive per i bandi appena chiusi, in modo da dare ossigeno alle imprese agricole ed evitare il formarsi dell'overbooking.
 
Sempre Coldiretti Campania, giusto ieri, 13 marzo 2017, ha presentato richieste di modifica alla misura 1 "Trasferimento delle conoscenze ed azioni di informazione".
Con una nota inviata alla direzione generale delle Politiche agricole della Regione Campania, il direttore della federazione regionale Salvatore Loffreda ha inviato le proposte per migliorare l'approccio formativo di alcune schede previste nel "catalogo delle competenze".
 
Resta ora da capire in cosa sfocerà il Tavolo verde di domani, visto che le imprese agricole attendono provvedimenti che le rasserenino dopo mesi e mesi di annunci e di sostanziale stasi, in attesa delle modifiche al programma, che sono finalmente giunte da Bruxelles.