Da venerdì 12 agosto gli agricoltori veneti possono concorrere all’assegnazione dei 30,7 milioni del Psr 2014-2020 per infrastrutture silvo-pastorali, terreni danneggiati, energie rinnovabili e misure forestali.

I beneficiari hanno dai 60 ai 90 giorni di tempo per presentare domanda e accedere ai finanziamenti previsti per cinque misure: 10 milioni per le infrastrutture viarie silvopastorali, 3 milioni per il ripristino di terreni e potenziale produttivo agricolo, 4 milioni per creazione e sviluppo, 12,7 milioni per investimenti in tecnologie forestali e 1 milione per gestione dei gruppi operativi Pei in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura.

I bandi riguardano interventi di diversa natura – sottolinea l’assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe PanVengono attivate una serie di misure innovative come la costituzione dei Partenariati europei per l’innovazione: il Veneto ha scelto di investire 28 milioni di euro entro il 2020 per sviluppare e promuovere la collaborazione tra imprese e centri di ricerca europei, al fine di realizzare idee innovative suggerite dalle aziende stesse e quindi utili al sistema produttivo veneto”.

Ci sono per la prima volta misure forestali, dedicate alle zone di montagna – ha sottolineato Pan – indirizzate a sostenere le spese per la sistemazione di strade, della viabilità e di altre infrastrutture. E’ stata poi dedicata particolare attenzione alle fonti rinnovabili e alla ristrutturazione di impianti di produzione di energia dedicati unicamente alle aziende agricole che desiderano conferire maggiore efficienza alle proprie attività, avvicinandosi a un’idea di economia circolare nella quale lo scarto di produzione diventa una nuova risorsa per produrre energia utile al funzionamento dell’attività stessa”.