Come “vive”, il consumatore, il prodotto ortofrutticolo, quando è all’interno del punto vendita? Quali buone pratiche si possono importare - e prendere ad esempio - dai Paesi stranieri? Come le principali insegne italiane riescono a valorizzare il reparto ortofrutta? A tutte queste domande risponderà il convegno organizzato da Sg Marketing , che si terrà venerdì 22 maggio, dalle 10.30 alle 13, nella Sala Conferenze (Pad 9/11 - Fieramilano Rho) di Fruit Innovation 2015, l’evento fieristico dedicato all’innovazione della filiera ortofrutticola progettato da Fiera Milano e Ipack-Ima, che si tiene dal 20 al 22 maggio.
“Durante il convegno cercheremo – spiega Salvo Garipoli, responsabile Area Trade di Sg Marketing – di condividere con i presenti un percorso di valorizzazione che metta al centro il reparto ortofrutta, facendo emergere, di quest’ultimo, i punti di forza e di debolezza”.
Tre i momenti forti dell’appuntamento: il primo presenterà l’analisi consumer, appositamente condotta su un campione di 600 individui col metodo Cawi, che ha studiato il modello di comportamento del consumatore, in rapporto al ruolo dell’ortofrutta e alla sua gestione all’interno del punto vendita.
Successivamente, i presenti avranno la possibilità di entrare in contatto con le esperienze internazionali, riferite a Paesi che hanno un’elevata vocazione al marketing, per questo reparto, come Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Olanda. “Per rendere d’impatto il racconto, utilizzeremo lo strumento del virtual tour che, con immagini e video, presenterà gli strumenti che all’estero vengono maggiormente utilizzati, rispondenti ai desiderata emersi dall’indagine consumer, specie dalle catene WholeFood, Sainsbury’s, Tesco, Waitrose, Albert Hejn, Jumbo, DekaMark”, precisa Garipoli.
Il terzo momento lascerà parlare, in una narrazione condivisa tra i presenti, quattro player di riferimento della Gdo italiana, che metteranno a fattor comune la loro esperienza di successo, relativa a una gestione del reparto ortofrutta che è riuscita a valorizzare il rapporto con il cliente finale: Massimo Silvestrini, direttore sviluppo vendite e formazione Pft Market di Carrefour; Gian Marco Guernelli, category manager ortofrutta di Conad; Nadia Caraffi, category ortofrutta di Coop centrale adriatica; Gabriele Nicotra, direttore acquisti di Unes Supermercati.
Per informazioni clicca QUI
“Durante il convegno cercheremo – spiega Salvo Garipoli, responsabile Area Trade di Sg Marketing – di condividere con i presenti un percorso di valorizzazione che metta al centro il reparto ortofrutta, facendo emergere, di quest’ultimo, i punti di forza e di debolezza”.
Tre i momenti forti dell’appuntamento: il primo presenterà l’analisi consumer, appositamente condotta su un campione di 600 individui col metodo Cawi, che ha studiato il modello di comportamento del consumatore, in rapporto al ruolo dell’ortofrutta e alla sua gestione all’interno del punto vendita.
Successivamente, i presenti avranno la possibilità di entrare in contatto con le esperienze internazionali, riferite a Paesi che hanno un’elevata vocazione al marketing, per questo reparto, come Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Olanda. “Per rendere d’impatto il racconto, utilizzeremo lo strumento del virtual tour che, con immagini e video, presenterà gli strumenti che all’estero vengono maggiormente utilizzati, rispondenti ai desiderata emersi dall’indagine consumer, specie dalle catene WholeFood, Sainsbury’s, Tesco, Waitrose, Albert Hejn, Jumbo, DekaMark”, precisa Garipoli.
Il terzo momento lascerà parlare, in una narrazione condivisa tra i presenti, quattro player di riferimento della Gdo italiana, che metteranno a fattor comune la loro esperienza di successo, relativa a una gestione del reparto ortofrutta che è riuscita a valorizzare il rapporto con il cliente finale: Massimo Silvestrini, direttore sviluppo vendite e formazione Pft Market di Carrefour; Gian Marco Guernelli, category manager ortofrutta di Conad; Nadia Caraffi, category ortofrutta di Coop centrale adriatica; Gabriele Nicotra, direttore acquisti di Unes Supermercati.
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