Recentemente – afferma il Consorzio di tutela dell’Olio extravergine di oliva Dop Valle del Belice - la stampa ha riportato la notizia del sequestro di un quantitativo di Olio fraudolentemente etichettato come Olio extravergine di Oliva Dop Valle del Belice effettuato su scoperta dei funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo in collaborazione con la Guardia di Finanza".

"I dettagli di tale sequestro saranno disponibili a completamento delle indagini, che sono ancora in corso -
continua la nota del Consorzio -. E’ però possibile già dichiarare che l’operatore responsabile dell’illecito è estraneo al Consorzio di tutela dell’Olio extravergine di Oliva Dop Valle del Belice, né è iscritto ad Agroqualità – organo di controllo.

Questo sequestro conferma il successo della lotta per la tutela della qualità del prodotto agroalimentare italiano, a presidio della fiducia dei consumatori e degli attori dell’intera filiera. Il Consorzio dell’Olio extravergine di Oliva Dop Valle del Belice e i suoi soci sono in prima fila nel promuovere controlli accurati e collaborare con le autorità preposte per tutelare l’elevata qualità dei prodotti etichettati Dop Valle del
Belice”.

L'Olio del Belice, conosciuto anche come “l'Oro verde del Belice”, è uno degli oli extravergine Dop più pregiati al mondo e soprattutto utilizza una materia prima eccezionale e del territorio, l'oliva Nocellara. Come ricorda Antonino Bascio, presidente del Consorzio dell’Olio Valle del Belice Dop, “Questo prodotto è profondamente legato al suo territorio, che si affaccia sul canale di Sicilia a pochi chilometri dal continente africano, che in sinergia con il clima tipo di questa zona e la tipologia dei terreni, determina le condizioni favorevoli alla coltivazione dell’olio”. Inoltre, "è un prodotto che vanta innumerevoli prorietà benefiche. Aiuta a prevenire malattie cardiovascolari e patologie cancerogene, ha un forte impatto del consumo sui livelli plasmatici di colesterolo, che limita quello 'cattivo' (Ldl)".