Approvato, senza alcun voto contrario, da parte dell’Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna il nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020. L’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni ha commentato così la notizia: "Sento il dovere di ringraziare i collaboratori regionali, i rappresentanti del mondo agricolo e di tutti gli altri  settori coinvolti, protagonisti di una lunga, impegnata e costruttiva discussione. Il loro contributo ci ha permesso di formulare scelte condivise e ragionate, in linea con le aspettative di innovazione e di sviluppo dell’agricoltura emiliano-romagnola”.

Il testo proposto dalla Giunta regionale prevede risorse per 1 miliardo 190 milioni di euro, a sostegno della competitività e della redditività delle aziende agricole e delle filiere agroalimentari, dei giovani agricoltori, dell’agricoltura di montagna, dell’ambiente. Circa 10 mila i progetti che verranno finanziati, 29 mila gli interventi di formazione e consulenza tecnica, 200 mila gli ettari su cui realizzare buone pratiche ecologiche.

Il percorso di confronto sul nuovo Psr ha visto 30 incontri. Circa mille i rappresentanti del mondo agricolo e dei diversi portatori di interesse coinvolti. “Abbiamo dimostrato che le scelte istituzionali – ha sottolineato Rabboni - si possono concertare con le parti sociali senza rinunciare al rispetto dei tempi e alla qualità delle decisioni”.

Ora il nuovo Programma verrà trasmesso alla Commissione europea a Bruxelles che dovrà esaminarne la coerenza con i regolamenti comunitari e con l'Accordo di partenariato tra l'Italia e l'Ue, accordo che purtroppo ad oggi non è stato ancora raggiunto. Solo dopo questo ulteriore passaggio il Psr potrà essere approvato definitivamente, presumibilmente entro la fine dell’anno. I primi bandi sono previsti con l’inizio del  2015.