Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha partecipato al primo Consiglio Ue Agricoltura e Pesca del semestre italiano di Presidenza del Consiglio Ue. Martina ha presentato le priorità e le linee programmatiche dell'Italia del settore: “Vogliamo riportare l'agricoltura al centro del dibattito europeo”, ha esordito il ministro.

Priorità alle indicazioni geografiche. “L’Europa dovrà non solo far pesare il fatto di essere ancora il mercato più ricco del mondo, ma deve anche, con riferimento ai prodotti agroalimentari, valorizzare e difendere con forza il sistema delle indicazioni geografiche: infatti, è questa la principale arma di difesa e valorizzazione dell’enorme giacimento di qualità e tipicità delle tante agricolture del vecchio continente”.

I punti saldi di Martina: sfide tecnologiche, accordi internazionali, food security, sostenibilità alimentare, greening della Pac, centralità di cittadini e consumatori, etichettatura dei prodotti biologici, agroalimentari nelle scuole e giovani in agricoltura.

Accento sul ricambio generazionale. Martina ha sottolineato che il ricambio generazionale rappresenta una delle principali questioni da fronteggiare nel settore agricolo.
“La senilizzazione del settore costituisce un freno alla competitività a causa della minore propensione all’innovazione e agli investimenti, ma anche un rischio di carattere ambientale legato all’abbandono della terra e alla conseguente mancata gestione del territorio”.

Pesca nel Mediterraneo. Il ministro ha ribadito l'impegno dell'Italia ad essere parte attiva per la buona gestione delle risorse ittiche nel Mediterraneo, in un maggiore coordinamento dei Paesi che vi si affacciano e nel prestare particolare attenzione all’Acquacoltura Mediterranea assieme alla CGPM (Commissione generale per la pesca del Mediterraneo della FAO).

Expo 2015, un'opportunità l'agroalimentare mondiale. Un’azione su questo fronte è tanto più opportuna e politicamente attuale nella prospettiva dell’Expo 2015, in cui i temi della sicurezza alimentare e del cibo si legano, giustamente e imprescindibilmente, a quelli della sostenibilità ambientale.