prevede l’intervento di garanzia della Società di gestione fondi per l'agroalimentare (Sgfa), ente pubblico facente riferimento all'Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare.
“L’agricoltura è uno dei settori caratterizzati dalle migliori prospettive per il futuro, grazie alla crescente domanda e alla relativa stabilità dei prezzi – ha dichiarato Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit - Tuttavia per rimanere competitive sul complesso scenario globale è necessario che le imprese agricole italiane sappiano innovarsi. Anche in questo settore il “made in Italy” viene percepito come fattore distintitivo e sinonimo di qualità, ma sono necessari investimenti a tutti i livelli (produzione, commercializzazione) per sfruttare appieno tale vantaggio. Con UniCredit per l’Agricoltura intendiamo fornire gli strumenti finanziari necessari perché gli imprenditori del settore possano cogliere appieno tutte le opportunità che i mercati offriranno”.
Agribond
Agribond è la prima tranched cover varata da UniCredit appositamente per le imprese della filiera agricola. Basandosi sulla garanzia fornita da Sgfa sulle prime perdite (5%) del portafoglio totale di prestiti e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, ‘Agribond’ consentirà, nel biennio 2014- 15, l’attivazione di nuove linee di credito per un totale di 600 milioni di euro. I nuovi finanziamenti, della durata di 6 anni, saranno destinati al sostegno degli investimenti di medio periodo delle imprese agricole italiane. Il plafond originario potrà essere ampliato con l’intervento delle singole Regioni che, in una logica di ottimizzazione delle risorse a loro disposizione, potrebbero destinare a Sgfa fondi aggiuntivi con l’obiettivo di sostenere le aziende agricole insistenti nei propri territori (riduzione dei tassi, riduzione dei costi della garanzia maggiore inclusività di rating).
Iniziative commerciali
Il Piano ‘UniCredit per l’Agricoltura’ si articola in ulteriori livelli di intervento. Accanto a prodotti tradizionali, come l’’Anticipo pluriennale Pac’ (27 miliardi di euro complessivi messi a disposizione tramite i contributi previsti dalla Politica agricola comune recentemente approvata dall’Ue, di cui circa 8 miliardi per il biennio 2014/15) e l’’Anticipazione dei contributi dei Piani di sviluppo rurale’ (contributi pubblici per circa 2,5 miliardi l’anno, oggi sfruttati solo per il 55% del totale), sarà attiva una nuova offerta dedicata ai Top Buyer del settore e alle rispettive filiere di fornitori. Con le azioni ‘Supercash rotativo’ per l’anticipo di fatture e contratti verso i buyer e ‘Reverse Factoring’ per lo smobilizzo dei crediti vantati dai fornitori, verranno rese disponibili due nuove leve in grado di immettere risorse finanziarie immediatamente disponibili nel sistema agricoltura.
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Fonte: UniCredit