“A conferma del valore centrale dell’agricoltura per l’Europa - ha detto De Castro -, le nuove misure definite dalla riforma della Politica agricola comune che entrerà in vigore dal 2015, alla quale è destinato circa il 40% del budget complessivo dell’Unione".
La nuova Pac si avvarrà di strumenti di sostegno al settore e di risorse importanti (all’Italia, nei prossimi sette anni, andranno circa 50 miliardi di euro tra pagamenti diretti, sviluppo rurale, altre misure di mercato e co-finanziamento) che, nonostante i tagli al budget comunitario, sono state garantite agli agricoltori.
"Risorse che, se ben utilizzate - ha concluso De Castro -, potranno concorrere a consolidare l'immagine del made in Italy alimentare nel mondo e a migliorarne ulteriormente le performance economiche richiamate dall'Eurispes. Bisogna però puntare su una maggiore organizzazione. Condizione imprescindibile affinché la nostra agricoltura e il nostro agroalimentare possano raggiungere nuovi traguardi a ulteriore conferma del loro ruolo economico e identitario di primaria grandezza”.
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