L’annuncio è stato dato oggi dall’assessore regionale all’Agricoltura Franco Manzato, in occasione della presentazione delle previsioni vendemmiali nel Nord Est, tradizionale appuntamento organizzato da Veneto Agricoltura.
Il progetto di network per l’innovazione vitivinicola è promosso direttamente dalla Regione e si propone di ridefinire e riorganizzare i rapporti tra i diversi soggetti che già operano nelle aree della ricerca, sperimentazione e formazione/divulgazione, allo scopo di realizzare una maggiore efficienza operativa e migliorare la capacità di produrre innovazione applicata in enologia e viticoltura, e di fornire agli operatori della filiera informazioni utili al miglioramento del sistema.
"Potremo superare la frammentazione e il sottodimensionamento delle singole strutture, i problemi legati alla scarsità delle risorse umane e economiche anche recuperandone a livello nazionale e comunitario, gli aspetti burocratici che rendono complessi il coordinamento e le sinergia tra i soggetti interessati, evitare duplicazioni di strutture, migliorare l’efficienza della progettualità a livello regionale. Il tutto garantendo un tempestivo trasferimento dell’innovazione alle imprese” ha spiegato Manzato.
I settori di intervento del network saranno: il miglioramento genetico della vite (vinifera/resistenti); l’impianto e la gestione viticola; il risparmio idrico e il cambiamento climatico; la trasformazione e il condizionamento; la sicurezza alimentare, la qualità e la certificazione. Nel progetto sono coinvolti Veneto Agricoltura, il Cra; l’Itas “Cerletti” di Conegliano, le Università di Padova e di Verona, la Provincia di Verona e, ovviamente, la stessa Regione.
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Fonte: Regione Veneto