In base alle nuove norme comunitarie circa le informazioni alimentari da fornire ai consumatori, la Commissione presenterà una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio circa l'indicazione obbligatoria del paese d'origine o del luogo di provenienza per questi alimenti.
La ragione per cui la Direzione generale Agricoltura sta commissionando questo studio è che si intende valutare la necessità per il consumatore di essere informato e, in una seconda fase, vagliare la fattibilità dell’introduzione dell’etichetta obbligatoria.
Lo studio dovrà prendere in considerazione i costi e i benefici legati a questa misura, per quanto riguarda il mercato interno ma anche il commercio internazionale.
Il termine per rispondere al bando è il 9 settembre 2013.
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Autore: L S