L’albicocca è il frutto dell’albicocco (Prunus armeniaca della famiglia delle rosacee e appartiene alle drupacee, gruppo di frutti che comprendono anche il pesco, il ciliegio, il susino) e deve il suo nome in quanto arriva dall’Armenia, dove, si dice, venne scoperta da Alessandro Magno. La sua storia ha più di 4.000 anni e nell’epoca romana, con certezza, venne portata in Italia intorno al 70/60 A.C.
Il suo insediamento nel bacino del mediterraneo viene attribuito agli arabi; pochi infatti sanno che il nome albicocco deriva dalla parola araba “Al-barquq”.

Oggi l’albicocco è diffuso in più di sessanta Paesi a clima temperato ed asciutto.
La maggior produzione mondiale di albicocche proviene dagli Stati Uniti e dal bacino del Mediterraneo; in particolare in Europa la Spagna è il principale paese produttore, seguito da Turchia, Francia, Italia e Grecia.
In Italia le aree di coltivazione più importanti sono l’Emilia Romagna (43% della produzione nazionale), la Campania (22%), la Basilicata (12%) e il Piemonte (8%).
In Italia non esistono albicocche Dop o Igp.
Il contenuto in acqua delle albicocche è pari al 86,3%

I valori nutrizionali dell’albicocca sono per 6% di proteine (che corrispondono a 0,4 grammi ogni 100 grammi), ha un contenuto in carboidrati del 91% (pari a 6,8 grammi di zuccheri disponibili, 1,5 grammi di fibra di cui 0,71 solubile, insolubile lo 0,83 - e assenza di amidi); i lipidi sono contenuti in ragione del 3% (pari a 0,1 grammi ogni 100 grammi).
La parte edibile dell’albicocca risulta in percentuale del 94%.

Calorie ogni 100 grammi: 28 Kcal
L’apporto calorico dell’albicocca è di 28 Kcal ogni 100 grammi di parte edibile. E’ un frutto con un apporto calorico particolarmente basso; quindi è consigliabile per diete ipocaloriche.

Indice glicemico: 30
L’albicocca ha un indice glicemico basso (induce un rilascio di insulina basso al momento dell’assimilazione).

Apporto vitaminico e di sali minerali
Per quanto riguarda i sali minerali, l’albicocca è un frutto particolarmente ricco di potassio (320 milligrammi per 100 grammi di parte edibile), seguito dal calcio (16 milligrammi per 100 grammi di parte edibile), importante per la prevenzione dell’osteoporosi e alle malattie legate alla carenza di calcio, fosforo (16 milligrammi per 100 grammi di parte edibile), impiegato dall’organismo in diverse funzionalità celebrali, di ferro (0,5 milligrammi ogni 100 grammi) e di sodio (1 milligrammi ogni 100 grammi).
La vitamina maggiormente presente nell’albicocca è la vitamina A (360 µg di retinolo equivalente) seguita dalla vitamina C (13 mg/100 grammi) e dal gruppo delle vitamine B: Niacina (vitamina B3 o vitamina PP) in ragione di 0,5 mg/100 grammi, Riboflavina (vitamina B2) in ragione di 0,03 e la Tiamina (vitamina B1) in ragione di 0,03 mg/100 grammi.

Colesterolo
L’albicocca non contiene colesterolo.

Nutraceutica – Effetti sulla salute
La stagionalità è una delle basi che ogni consumatore dovrebbe seguire nella scelta degli alimenti: infatti la natura rende disponibile per l’alimentazione umana ciò che serve al momento giusto.
Per l’albicocca, frutto che matura ad inizio estate, questo è particolarmente evidente in quanto apporta una serie di sostanze molto utili; non solo alla pelle come ormai sanno bene tutti. Scopriamoli.
Contiene cartotenoidi (in particolare il beta carotene) che, oltre a conferire il colore arancione al frutto, è un precursore della vitamina A. Questa vitamina protegge le cellule e una sua carenza può arrecare diversi disturbi più o meno gravi, in primis problemi a livello epidermico, come la secchezza della pelle.
Fortunatamente questa vitamina, essendo liposolubile, se assunta, rimane nel nostro corpo ed aiuta sia alla protezione contro i raggi solari, sia alla protezione delle mucose delle vie respiratorie, del tratto digerente e delle vie urinarie.
Svolge un’azione anche contro la fragilità di unghie e capelli, nell’eccessiva fragilità ossea, nella difficoltà della cicatrizzazione delle ferite, nei disturbi della vista.

Nutraceutica - Nutrire il cervello
Grazie al buon apporto di fosforo, ferro, magnesio, calcio e potassio il consumo di albicocche è di aiuto nella prevenzione della stanchezza e spossatezza e per la prevenzione delle lievi forme depressive.

Nutraceutica – Utilizzi fitoterapici
Il buon contenuto di fibra, in particolare di pectine, ha un duplice effetto sul nostro organismo:
- favorisce la regolarità intestinale;
- abbassa il colesterolo LDL.

A chi fa bene
Le albicocche fanno bene a tutti, quindi il consumo di albicocche è consigliato a tutta la popolazione.
In particolare le albicocche dovrebbero essere assunte da bambini e adolescenti per prevenire problemi di accrescimento. In questo caso il consumo di 200 grammi di albicocche al giorno nel periodo di stagionalità, sarebbe molto utile.
Negli anziani il consumo di albicocche, come supporto alimentare, è sostegno sia dal punto di vista fisiologico, sia dal punto di vista psicologico (per il colore, il dolcissimo profumo e… per gli elementi apportati).

A chi non fa bene
Pochissime persone possono avere controindicazioni dal consumo di albicocche: in particolare potrebbero non essere adatte a chi ha problemi di calcoli renali o colon irritabile (per il suo leggero effetto lassativo dovuto alla presenza di sorbitolo).

Consigli per un "buon consumo"
Per scegliere una buona albicocca la polpa deve risultare soda ma non dura (sintomo che i frutti sono ancora acerbi); il frutto deve quindi essere morbido ma non deve cedere eccessivamente alla pressione.
Ovviamente vanno preferite albicocche sane, pulite, prive di muffe e segni di attacchi parassitari, vellutate al tatto e con una buona fragranza ed odore.
Sono da evitare frutti troppo duri e con colorazione che tende al verde in quanto non svilupperanno mai il buon sapore del frutto maturo. La maturazione si completa solo se sono quasi mature al momento dell’acquisto e vengono mantenuti a temperatura ambiente in un sacchetto di carta per 2-3 giorni.
I frutti maturi possono essere conservati in frigo in un contenitore o cassetto di plastica per pochi giorni prima del consumo.
Le albicocche si prestano bene a essere essiccate: in questo caso, devono essere omogenee, ricche in zuccheri e avere un nocciolo piccolo.

Disponibilità sul mercato
In Italia le albicocche sono disponibili da maggio a agosto.

Codice alimento “Inran”:
007000

D.ssa Anna Laura Magnani 
Laureata in Farmacia conseguita presso la Facoltà Statale di Milano, Master in Nutrizione conseguito presso la New York University (Usa).
La specializzazione in Nutrizione ha reso possibile molte esperienze e consulenze:
• Consulente nutrizionale per radio 105 New York
• Collaboratrice e consulente per la rivista mensile "Starbene"
• Consulente nutrizionale per società professionistica di Basket maschile A1
• Consulente nutrizionale per squadra di pallavolo femminile di A1
• Realizzatrice di un programma radiofonico sull'alimentazione su "Radio Lombardia"
• Consulente per Telelombardia in programmi inerenti alla nutrizione
• Membro del Consiglio Direttivo U.T.C. (Unione Tutela Consumatori)
• Dal 2007 Consulente Nutrizionale per il Centro Benessere "Driadi" di Faenza e "Acqua Fitness" di Ozzano dell'Emilia.
• Fino al 2009 titolare di farmacia sita in provincia di Novara.
• Dal 2010 collaboratrice del gruppo Alce Nero & Mielizia S.p.A.
• Dal 2012 iscritta alla scuola di Nutrizione ed integrazione nello sport presso l'Università degli Studi di Padova
www.irondietzone.com