Si è tenuta a Foggia la riunione interregionale del Gie-Gruppo di interesse economico comitato di prodotto pomodoro da industria della Cia che ha diffuso una nota in merito. All'incontro hanno partecipato il presidente provinciale Raffaele Carrabba, i presidenti regionali Antonio Barile (Puglia), Alessandro Salvadori (Lazio) e Luigi Santoianni (Molise) e dell’incaricato di Giunta Carmelo Gurrieri. Un terzo dei costi complessivi di produzione sono già stati sostenuti dagli agricoltori, essendo già iniziata la fase di messa a dimora, senza che sia stato ancora raggiunto nessun accordo programmatico per la filiera del pomodoro da industria nel Sud: non ci sono ancora, quindi, garanzie da parte dell’industria sul ritiro del prodotto, né sul prezzo.

La Cia sottolinea che i rappresentanti dell’industria di trasformazione anche quest'anno stiano evitando la programmazione per posticipare la data di stipula dei contratti e creare pressione sui prezzi. "E’ un atteggiamento di corto respiro, ma alla lunga perdente per tutti, perché mette in difficoltà un settore strategico" commenta la Cia.

Gli agricoltori della Cia sono impegnati a costruire con tutte le altre rappresentanze della filiera e con le Regioni Puglia e Campania, il Polo distrettuale del pomodoro del Sud. "E’ fondamentale accelerare i tempi della costituzione - commenta la Cia - e rendere operativo il Polo distrettuale già da quest’anno per impostare su basi nuove la programmazione delle prossime campagne".

Nel frattempo continua l'impegno della Confederazione, anche sul piano normativo, per consolidare l’aggregazione del settore, puntando ad Op forti esclusivamente formate e controllate da agricoltori, decisivi per sviluppare il settore e garantire adeguata forza contrattuale e redditi soddisfacenti al mondo agricolo.