Sardegna
Lingua blu, entro marzo i primi vaccini

 

Entro marzo saranno disponibili i primi vaccini contro la Lingua blu per i sierotipi 1 e 8, mentre successivamente saranno pronti quelli dei sierotipi 2 e 4.

 

Quest’anno è stata la Regione, su delega del ministero della Salute, a indire la gara d’appalto per la fornitura dei nuovi antidoti (la precedente fornitura era scaduta l’anno scorso). La gara è stata aggiudicata da due aziende farmaceutiche, che per il momento hanno procurato i sierotipi 1 e 8, disponibili già entro questo mese. Gli altri due sierotipi necessari sono ancora da produrre e saranno pronti prossimamente. 

 

Intanto arrivano buone notizie anche sul fronte della movimentazione del bestiame bovino al di fuori dei confini isolani. In queste settimane l’assessore della Sanità Simona De Francisci, supportata dal Servizio prevenzione, hanno avuto interlocuzioni con le altre Regioni per consentire ai capi di varcare il mare. Il protocollo è stato già definito positivamente con il Lazio, mentre sono in corso di definizione gli accordi con il Veneto, la Lombardia, l’Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana.

 

 

 

Veneto
Area rurale "Montello e Colli Asolani", aperti bando per 820mila euro

 

La Giunta regionale ha approvato, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, i bandi contenenti le disposizioni attuative e le scadenze riguardanti la Misura 323/a - azione 2 “Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico” e azione 3 “Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale” del Progetto integrato di area rurale “02 – Montello e Colli Asolani”.

 

Il progetto è stato attivato dal partenariato rurale pubblico-privato che ha come soggetto capofila il Comune trevigiano di Cornuda e che interessa anche il territorio di Asolo, Maser, Crocetta del Montello, Montebelluna, Volpago del Montello, Giavera del Montello e Nervesa della Battaglia. 

 

Questi partenariati – ha ricordato Manzato – hanno il compito di elaborare, promuovere e dare attuazione a specifiche strategie di sviluppo locale attraverso appositi Progetti integrati d’area (PIA-Rurale) e sono previsti dal Programma di Sviluppo rurale del Veneto, Asse 3 ‘Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia’ e, in particolare, dalla Misura 341 “Animazione e acquisizione di competenze finalizzate a strategie di sviluppo locale”, che si applica alle aree non interessate dall’attuazione di Programmi di sviluppo locale previsti dall’Asse 4 – Leader”.

 

Tramite la Misura 323/a, il Piar in questione intende incentivare interventi edilizi finalizzati al recupero di strutture, immobili e fabbricati con valore storico culturale, la cui attuazione concorre a incrementare la qualità della vita delle popolazioni locali, preservando e salvaguardando soprattutto gli elementi di tipicità costruttiva ed insediativa più direttamente legati all’identità culturale dei residenti e contribuendo alla valorizzazione del potenziale turistico locale dell’area. I bandi individuano i soggetti che possono presentare domanda, i criteri di ammissibilità, gli interventi ammessi, la documentazione da presentare, gli obblighi dei beneficiari e così via. 

 

L’importo complessivo messo a bando per il “Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico” è di 630 mila euro; per la “Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale” sono disponibili 200 mila euro. L’entità del contributo andrà dal 40% al 100% della spesa ammessa, a seconda della categoria del richiedente. Le domande d’aiuto andranno presentate nei 90 giorni successivi alla pubblicazione dei bandi sul Bollettino Ufficiale della Regione e gli interventi devono essere realizzati entro il 2014.

 

La documentazione necessaria sarà resa disponibile da Avepa.

 

 


Lombardia
Dopo due anni in Regione 19 distretti agricoli

 

A due anni di distanza dalle prime realtà accreditate dalla Regione Lombardia, sono 19 i distretti agricoli nati per aggregare filiere, territori e aziende specializzate nell'agroalimentare di qualità. Almeno un migliaio le imprese agricole che hanno aderito alle società di distretto.

 

"L'innovazione in agricoltura passa anche dalla capacità di aggregarsi - ha spiegato Giuseppe Elias, assessore regionale all'Agricoltura - Con minori risorse a disposizione l'imperativo è mirare all'efficienza, alla riduzione dei costi di produzione, creando sinergie tra realtà complementari e ottimizzando professionalità e competenze. Abbiamo già avuto la soddisfazione di finanziare i primi progetti dei distretti, quelli che hanno fatto domanda sulla misure di cooperazione, ma certamente disegnando il nuovo Psr dobbiamo favorire ancora di più l'aggregazione tra imprese".

 

L'assessore ha sottolineato che i distretti non offrano solo potenzialità di natura economica, ma anche ricadute sociali e turistiche, "che si verificano quando il distretto arriva a integrarsi con la cultura del territorio e a concorre alla sua migliore valorizzazione".