Sono i principali risultati del progetto di ricerca biennale "Multifarm: sostenibilità ambientale per la multifunzionalità dell'azienda agricola" condotto dal dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell'Università di Udine e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con 178.500 euro nell'ambito delle attività a favore dell'innovazione in agricoltura.
Le pratiche agronomiche ecosostenibili, risultato della ricerca condotta dall'Ateneo friulano, interessano le aziende agricole più innovative, attente alle possibilità offerte dalla multifunzionalità, ma soprattutto all'efficienza nell'organizzazione produttiva.
"La codifica e la verifica dell'efficacia di queste pratiche agronomiche – spiega il coordinatore della ricerca, Pierluigi Bonfanti – consentirebbe la formulazione di nuove misure agroambientali trasparenti, verificabili, codificate dal punto di vista economico e delle ricadute ambientali, utilizzabili nell'ambito dello sviluppo rurale, dei piani di gestione di aree tutelate, o vulnerabili all'inquinamento da nitrati".
Obiettivo di Multifarm, infatti, è stato quello di proporre e verificare l'efficacia di tecniche agronomiche in grado di mantenere la redditività dell'azienda agricola e di limitare l'impatto ambientale per mantenere l'equilibrio ecologico dell'agroecosistema. Il team che ha lavorato al progetto coordinato dal professor Bonfanti è composto dai ricercatori Maurizia Sigura, Gemini delle Vedove, Massimo Vischi, Luca Marchiol, Francesco Boscutti e da altri ricercatori, assegnisti e dottorandi di ricerca del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali.
Le attività del progetto hanno coinvolto aziende agricole pilota, agronomi e costruttori di macchine agricole. I principali risultati della ricerca sono raccolti nel volume "Agricoltura conservativa in Friuli Venezia Giulia. Una opportunità per i seminativi", curato da Gemini Delle Vedove e Pierluigi Bonfanti. Si tratta di una sorta di manuale tecnico rivolto principalmente agli agricoltori, ma anche a chi desidera conoscere meglio le possibili applicazioni di questa tecnica colturale. La copia digitale della pubblicazione è scaricabile da QUI.
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