Innovazione, internazionalizzazione e comunicazione. Queste sono le 'parole d'ordine' di Macfrut (Cesena 5/7 ottobre 2011). Quest'ultima, specialmente, per quel che riguarda i nuovi modi di consumare frutta e verdura, e proprio nell'ambito della comunicazione, nella sua ventottesima edizione, Macfrut si è trovato in overbooking. Accanto alla trentina di convegni ed incontri e oltre che Cesena Fiera organizza in ogni edizione, quest'anno molte aziende e operatori hanno richiesto spazi per iniziative.

"Abbiamo creato altre due nuove sale - spiega Domenico Scarpellini, presidente di Cesena Fiera - capaci di una cinquantina di posti in quanto ci siamo trovati a dover esaudire una forte richiesta di attività di comunicazione".

Già, perché oltre ad organizzare una convegnistica di alto profilo, associazioni (vedi Coldiretti, Cia, Aiipa, Centrali cooperative, Mercati generali, ecc), enti e aziende hanno voluto essere presenti a Macfrut 2011 con un rapporto diretto con pubblico e giornalisti.

Così sono previste presentazioni di volumi - 'Avversità delle cucurbitacee' - conferenze stampa (Gf Group), riunioni di dirigenti e consiglio d'amministrazione (Cra-Fru; Consorzio Infomercati; Fruitimprese; Ortofrutta Italia, Cia) a dimostrazione del fatto che Macfrut è considerato un punto di incontro e una vetrina commerciale.

La forte capacità attrattiva di Macfrut può essere spiegata per due fondamentali motivi: il primo per essere rassegna dell'intera filiera ortofrutticola, a Macfrut si danno infatti appuntamento operatori da tutto il mondo per fare il punto sull'andamento dei mercati e sulle ultime novità della produzione e delle tecnologie dell'ortofrutticoltura (sono già in programma trecento incontri business to business). Il secondo motivo è determinato dall'impegno di Macfrut sui fronti dell'innovazione e su quello dell'internazionalizzazione.

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