"La battaglia contro la liberalizzazione dei diritti di impianto è stata al centro di un incontro organizzato a Bruxelles dal Copa-Cogeca a cui era presente il ministro delle Politiche agricole Francesco Saverio Romano". A ricordarlo è Confagricoltura spiegando che il Copa-Cogeca ha organizzato l'incontro con i ministri dell'Agricoltura europei, con il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento, Paolo De Castro, e con i rappresentanti della Commissione per esporre la propria posizione sulla necessità di mantenere i diritti di impianto dopo il 2015 per tutti i tipi di vino. 

"Il freno alla liberalizzazione - ad avviso di Confagricoltura - è indispensabile per stabilizzare il mercato e adeguare l'offerta alla domanda. La Commissione europea ritiene che liberalizzare gli impianti possa rendere il sistema vitivinicolo più competitivo a livello internazionale, in realtà le conseguenze della liberalizzazione indicano una direzione opposta". 

Il territorio storicamente vocato, il patrimonio ampelografico ed il sistema di gestione degli stessi sono, ad avviso dell'organizzazione, un valore aggiunto per i nostri vini e debbono essere assolutamente difesi. Confagricoltura comunica che sono 12 i Paesi che hanno sottoscritto una posizione comune a favore del sistema dei diritti.