Al via il processo di riconversione dell'ex zuccherificio di Ostellato, in provincia di Ferrara: l'accordo è stato infatti sottoscritto l'11 luglio a Bologna dall'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni, dal presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra, dal sindaco del Comune di Ostellato Andrea Marchi e dal presidente di Coprob Claudio Gallerani, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, compresa la Rsu dello zuccherificio di Ostellato.
L'accordo porterà, entro il 31 dicembre 2012, alla realizzazione e gestione da parte di Coprob di quattro impianti della capacità di 1MWe ciascuno per la produzione di energia elettrica da biogas attraverso l'utilizzo di biomassa agricola.
L'investimento, interamente finanziato da Coprob, ammonterà a 20 milioni di euro.
Nello specifico, ogni impianto utilizzerà 23 mila tonnellate annue di biomassa agricola suddivise in 80% di sottoprodotti della bietola - polpe surpressate e melasso forniti da Coprob - e 20% di cereali.
A livello occupazionale il progetto impegnerà sei persone full time nella gestione degli impianti in loco che si sommeranno ad altre sei già attualmente impiegate negli impianti di stoccaggio e logistica dei coprodotti, provenienti dalla lavorazione della bietola dello stabilimento Coprob di Minerbio. Grazie a questo piano di sviluppo vengono assorbite tutte le risorse umane ancora in cassa integrazione a seguito alla chiusura dello zuccherificio di Ostellato.
"Esprimiamo grande soddisfazione per la firma di questa intesa - afferma Stefano Montanari, direttore generale di Coprob - poiché dopo cinque anni di tentativi siamo riusciti a concludere l'accordo di riconversione dell'ex zuccherificio, condiviso con le istituzioni e i tre sindacati confederali di categoria in rappresentanza dei lavoratori".
"Si tratta di un importante progetto in grado di aumentare la soddisfazione dei nostri soci – sottolinea il presidente di Coprob Claudio Gallerani – e valorizzare la filiera agricola bieticola. Gli impianti di Ostellato rientrano, inoltre, nel progetto complessivo che prevede la realizzazione di altri tre impianti a biogas a Pontelongo, Minerbio e Finale Emilia, oltre ai quattro di Ostellato, tutti finalizzati alla migliore valorizzazione dei sottoprodotti della filiera bieticolo-saccarifera di Coprob e dei suoi soci".
Il Gruppo Coprob continua così il piano di diversificazione produttiva, finalizzato alla produzione di energia da fonti rinnovabili che comprende anche i progetti di riconversione degli ex zuccherifici di Finale Emilia (Modena) e Porto Viro (Rovigo). Proseguono in parallelo le attività di ricerca, condotte in partnership con Bio-on, nel settore delle bioplastiche da coprodotti di barbabietola (biopolimeri PHAs).
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Fonte: Coprob