Il Consorzio nazionale olivicoltori (Cno)è impegnato da sempre nella valorizzazione e promozione delle eccellenze dell'olio extra vergine di oliva italiano ed a garantire al consumatore trasparenza, salubrità e sicurezza alimentare.
Negli ultimi anni lo sta facendo attraverso l'attuazione di programmi di attività finanziati dalla Comunità Europea che si completano con la certificazione di un sistema di tracciabilità del prodotto.
A queste procedure il Cno ha affiancato una certificazione volontaria racchiusa in un disciplinare che raccoglie 120 indicazioni e prassi operative, necessarie per poter definire un olio extra vergine di oliva di 'Alta qualità', dando indicazioni per ottimizzare tutte le fasi della produzione dell'olio, dalla preparazione del terreno, alla raccolta delle olive, alla spremitura, fino alla distribuzione ed alla conservazione dell'olio.
Si tratta di un progetto di filiera che coinvolgerà tutti gli attori economici, a partire dagli olivicoltori, fino ad arrivare alla grande distribuzione. Tutti uniti per valorizzare l'olio extra vergine di oliva italiano e mettere sul mercato un prodotto speciale, con un sistema di tracciabilità integrale, commercializzato ad un prezzo equilibrato.
In tal modo il Consorzio certifica non solo la provenienza dei propri prodotti seguendone tutta la filiera produttiva dal terreno fino alla distribuzione commerciale, ma in ogni fase garantisce il rispetto delle migliori prassi, confermando così il proprio impegno a garanzia dei consumatori.
"Il Cno è stato sempre in prima linea per favorire la fuori uscita dall'anonimato della migliore produzione nazionale di olio extra vergine di oliva e per promuovere un dialogo diretto tra il produttore agricolo ed il consumatore - dichiara il presidente dell'organizzazione, Gennaro Sicolo - Parleremo di tracciabilità, sicurezza alimentare e autenticità della produzione italiana di olio di oliva extra vergine in una tavola rotonda che si terrà a Giovinazzo (in provincia di Bari), il prossimo 24 giugno".
L'evento, a cui prenderanno parte operatori, rappresentanti politici europei, nazionali e regionali, sarà l'occasione in cui il Cno presenterà due progetti: "Il primo - spiega Sicolo - è orientato verso il marketing e la promozione. Si tratta del disciplinare per la certificazione volontaria".
Il secondo progetto è il invece il sistema di tracciabilità Cno, "uno strumento dalle notevoli potenzialità" come sottolinea Sicolo. "Lo abbiamo concepito per conferire la necessaria coesione alla filiera olivicola italiana e spingere sulle leve della identità, della qualità e della unicità dei nostri prodotti olivicoli, tutto questo a garanzia dei consumatori che, ancora una volta, in questo particolare momento sono l'anello più debole della filiera ".
La tavola rotonda 'Sistema di tracciabilità: sicurezza alimentare e opportunità di sviluppo economico' si terrà presso il Grand Hotel Riva del Sole di Giovinazzo, venerdì 24 giugno, con inizio dei lavori alle 10,30.
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