Gli uffici di Confagricoltura, la prossima settimana cominceranno la raccolta delle domande di indennizzo dei danni subiti dalle aziende agricole alluvionate. 

Lo ha reso noto la Confagricoltura di Padova, che ricorda che una parte dei 300 milioni stanziati dal Governo saranno destinati all'agricoltura per ristorare i danni arrecati ai beni immobili (capannoni, impianti, allevamenti, ecc..), ai beni mobili registrati (trattrici) e non registrati (attrezzature ed arredi), alle scorte e ai prodotti immagazzinati, alle produzioni in campo, al fermo produttivo, alla bonifica e al rifacimento delle sistemazioni idraulico-agrarie dei terreni (la regione Veneto ha invece stanziato 900mila euro per gli indennizzi relativi agli animali da allevamento morti per annegamento). 

In Confagricoltura, spiega la federazione, vi è forte preoccupazione per quanto stabilito dall'ordinanza che regolamenta gli aiuti del Governo, la quale stabilisce un intervento del 75% per i danni arrecati ai beni mobili ed immobili e soltanto un 30% per le scorte e i prodotti finiti. 

"In questo modo - commenta il direttore di Confagricoltura Padova Renzo Cavestro - rischiano di essere penalizzate le aziende maggiormente colpite. Siamo perciò immediatamente intervenuti affinché tale percentuale d'intervento venga innalzata od integrata con fondi della Regione". 

Confagricoltura, nel frattempo, sta contattando le aziende danneggiate per assisterle nella raccolta di tutti i documenti necessari alla presentazione dell'istanza di indennizzo, che possono essere: foto, fatture di acquisto di sementi e di altri mezzi tecnici (anticipazioni colturali per il frumento), fatture di acquisto delle scorte (mangimi, concimi), documenti relativi a macchine danneggiate, computi metrici per eventuali lavori su fabbricati ed impianti.