L'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla penisola provocando esondazioni con campi allagati, semine perdute, coltivazioni, danni agli allevamenti e serre distrutte ha causato perdite stimate in dieci milioni di euro solo in veneto. E' quanto emerge, informa la Coldiretti, da un primo bilancio  sugli effetti del maltempo che ha colpito a macchia di leopardo città e campagne dove insieme ai disagi per la viabilità si registrano anche i problemi all'agricoltura con ampi di tabacco allagati,  allevamenti decimati intere coltivazioni di ortaggi compromesse, serre e fungaie distrutte. 

Se in Toscana è la provincia di Massa Carrara a presentare il conto più salato con oltre cinquemila metri quadrati di serre coni fiori stelle di Natale distrutte. Per l'incontro fissato dal prefetto di Massa Carrara gli agricoltori della Coldiretti indosseranno gli stivali per protesta e consegneranno la lettera esposto firmata da un centinaia di famiglie raccolte dopo le frequenti esondazioni dei canali che hanno interessato, sempre con maggiore insistenza, la zona di costa negli ultimi due anni, nonostante le ripetute denunce per la cattiva manutenzione dei canali e la cementificazione selvaggia. 

In Veneto la zona più colpita è Vicenza insieme a Verona dove non hanno tenuto gli argini dei fiumi Alpone, Chiampo, Tramigna Bacchiglione causando l'alluvione di 1.500 ettari nella provincia vicentina e 600 in quella scaligera con danni ingenti soprattutto ai centri abitati e agli insediamenti produttivi. A Padova i comuni più provati sono Saletto e Ponte San Nicolò, dell'immediata periferia urbana, a farne le spese numerosi capi di pollame di un allevamento della zona con oltre 100mila i polli morti annegati ma anche tabacco e ortaggi distrutti. L'inondazione del Roncaiette potrebbe essere ancora più consistente se la falla non tiene. Non è stato risparmiato neanche il perimetro di Montagnana. 

"Molto - conclude la Coldiretti - dipenderà dall'evoluzione del tempo che potrebbe aggravare una situazione già precaria prima di procedere alla delimitazione dei territorio per la dichiarazione dello stato di calamità".

Il ministro Galan: chiederò al Governo il massimo sostegno finanziario alle aziende colpite'

"Accade di rado, ma quando eccezionali e sfavorevoli condizioni meteorologiche si trovano coincidenti in Veneto possono aversi eventi calamitosi assai gravi, cui è assai difficile far fronte e che sono quelli che in queste ore stanno causando danni pesantissimi alle persone e alle attività economiche e lavorative della Regione". 

Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Giancarlo Galan, che ha aggiunto: "Purtroppo, ciò è avvenuto non solo in Veneto, infatti - sottolinea Galan - si lamentano lutti e danni anche in altre regioni italiane. Mi auguro che in tempi brevissimi torni la normalità nei paesi, nelle città e nelle campagne tanto duramente colpite dal maltempo. Per quanto attiene alle competenze e alle possibilità del ministero delle Politiche agricole farò più del possibile per far giungere sostegni finanziari adeguati a coloro che hanno visto le proprie attività agricole messe a rischio, se non completamente annientate, a seguito di violentissimi nubifragi e alluvioni".