Le aziende toscane del pomodoro da industria possono finalmente tirare un respiro di sollievo. Una buona notizia tira l’altra, è il caso di dire, infatti, sottolinea la Cia Toscana, per il comparto regionale dopo l’accordo di ieri fra la Regione Toscana e Conserve Italia, è stato sancito l’accordo per il ritiro e la trasformazione con Italian Food

"Dobbiamo ringraziare il presidente Enrico Rossi – commenta il presidente della Cia Toscana, Giordano Pascucci – e l’intera giunta regionale, in primis l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori. La Regione nei giorni scorsi, quando è emersa la crisi del settore del pomodoro da industria, ha preso degli impegni precisi che ha rispettato in pieno, nei modi e nei tempi. Dopo Conserve Italia, anche il gruppo Italian Food ha dimostrato grande senso di responsabilità e di attenzione nei confronti degli agricoltori toscani - di ritirare una quantità aggiuntiva di prodotto toscano".

Grazie a questa operazione la quasi totalità dei pomodori coltivati verranno lavorati in Toscana. Tuttavia, aggiunge la Cia regionale, una parte della produzione è contrattata fuori Toscana, ed in parte già ritirata dalle industrie. 

Per questo la Cia Toscana chiede al presidente Rossi e all’assessore Salvadori di continuare a monitorare la situazione e sollecitare al ministro Galan la messa in atto delle azioni già da tempo sollevate. 

"In particolare - conclude Pascucci - il ministro deve agire per assicurare il rispetto da parte dell’industria di trasformazione dei contratti sottoscritti con i produttori. Gli accordi devono essere rispettati dalle parti, anche nelle situazioni di crisi, e le autorità preposte devono vigilare affinché le relazioni ed i rapporti di filiera siano corretti e chiari così come devono essere onorati gli impegni assunti".