Campagna di raccolta verso il via per il pomodoro da industria in Toscana, proprio in una fase caratterizzata da una crisi senza precedenti. La Cia Toscana, insieme alle Cia provinciali, si è mobilitata per trovare con le istituzioni, tutte le soluzioni possibili. Presso la sede della Cia di Grosseto si è svolto un incontro urgente, che ha visto la presenza, oltre ai rappresentanti della Cia, il gruppo dirigente di Asport – Op ortofrutticola con sede a Grosseto, l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Grosseto Enzo Rossi, nonché direttore dello stabilimento di Albinia del gruppo Apo Conerpo – Conserve Italia.
Nell’incontro sono state valutate ed approfondite le principali azioni da mettere in campo per affrontare l’emergenza a livello regionale e nazionale di seguito riportate. E’ stato espresso un forte apprezzamento per la tempestiva convocazione delle organizzazioni agricole da parte dell’assessore regionale Gianni Salvadori per valutare insieme la situazione ed individuare le iniziative da intraprendere per affrontare la questione, giudicando positivo sia l’intervento verso il ministro Galan per l’immediata convocazione degli industriali per il rispetto degli impegni contrattuali che per gli interventi da intraprendere a livello regionale.
In Toscana, sottolinea la Cia regionale, è necessario convocare le imprese di trasformazione, non solo per verificare il rispetto delle condizioni contrattuali (ritiro del prodotto, la corresponsione del prezzo concordato ed applicazione corretta dei parametri qualità), ma anche per valutare la possibilità di un ulteriore impegni di queste imprese nei confronti dell’intera produzione toscana compresa quella contrattualmente impegnata con trasformatori fuori della Toscana. Si stanno inoltre verificando casi di produttori toscani che si sono visti rifiutare il ritiro di produzione e gli eventuali interventi di sostegno.
Vanno poi approfondite tutti i dettagli, secondo la Cia, per il futuro del pomodoro da industria in Toscana in merito al mantenimento e possibile sviluppo sia della coltivazione che della stessa filiera.
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Fonte: Cia Toscana