"La burocrazia è un peso, una zavorra ed un costo per le imprese agricole; servono norme più semplici": parole del presidente nazionale di Confagricoltura Federico Vecchioni, intervenuto in due incontri con gli agricoltori nel Triveneto (a Farra d'Isonzo e a Susegana).

Secondo i dati di Confagricoltura, infatti, il carico complessivo degli adempimenti burocratici in un'azienda agricola italiana di medie dimensioni, in termini di tempo, sottrae due giorni di lavoro a settimana, oltre 100 in un anno.

"Abbiamo iniziato dalla semplificazione burocratica, - ha spiegato Vecchioni - con proposte consegnate nei giorni scorsi al ministro Galan, per giungere a norme più semplici e meno gravose che riguardano tutti gli ambiti operativi: la nascita dell'impresa, il lavoro e la sicurezza, l'ambiente e le energie da fonti rinnovabili, la salubrità degli alimenti, l'accesso ai sostegni comunitari, il fisco".

"Quello che Confagricoltura sta andando a comporre - ha concluso il presidente - è un disegno organico di diverse articolazioni legislative legate tra loro e finalizzate a comporre un 'unicum' progettuale da cui possa nascere quella normativa 'di contesto' indispensabile per ristrutturare il settore agricolo".