“L’Unione europea è in una fase importante di svolta per la definizione della nuova Pac: occorrerà ora trovare un punto di equilibrio tra gli obiettivi della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale e un più efficace sostegno alla competitività delle imprese agricole”.
Lo ha detto il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini intervenendo alla tavola rotonda “Un nuovo modello di agricoltura”, organizzata in occasione dell’Assemblea di Agrofarma.
“Non possiamo fare un passo indietro sulla ecocondizionalità – ha proseguito Gardini - anche se per fare scelte in direzione di una ‘buona’ agricoltura le nostre imprese hanno dovuto sostenere costi elevati per migliorare la sicurezza dei prodotti,  impegnandosi anche ad utilizzare nuove molecole e principi attivi meno impattanti sull’ambiente ma più onerosi”.
“Occorrerebbe però che venissero introdotti elementi di reciprocità: non è possibile dover rispettare rigidi disciplinari di produzione se sulle nostre tavole arrivano prodotti da altre parti del mondo che non rispettano i nostri sistemi di regole”.
“Non c’è dubbio – ha concluso il presidente di Fedagri –  che dobbiamo continuare ad investire sulla ricerca scientifica e sulla innovazione, senza abbandonarci ad una liberalizzazione spinta: abbiamo bisogno che la scienza ci accompagni in questo processo senza una apertura di credito illimitata”.