"Inizia da oggi quell’indispensabile lavoro di approfondimento per definire in tempi brevi la nuova mission e le nuove strategie della Fiera di Foggia, attraverso la redazione di un piano strategico per il periodo 2010-2015. Mi auguro che ciò possa avvenire con una partecipazione la più ampia possibile di tutti i soggetti che operano per lo sviluppo del nostro territorio". E’ quanto ha dichiarato il presidente della Fiera di Foggia, Fedele Cannerozzi, a chiusura della 61^ Fiera internazionale dell’agricoltura e della zootecnia di Foggia, inaugurata mercoledì scorso dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e conclusasi con un bilancio positivo e soddisfacente.

Sei giorni di manifestazione che hanno visto protagoniste la meccanica agraria, le attrezzature ed i mezzi tecnici per l’agricoltura e le diverse filiere agroalimentari. Protagonista di spicco la zootecnia con i suoi diversi comparti, confermatasi settore strategico sul quale investire per il rilancio dell’agricoltura nel suo complesso, ma anche per caratterizzare una fiera chiamata a specializzarsi ulteriormente per ampliare l’attuale bacino di utenza. Interessanti anche i convegni su territorio, bonifica, ambiente, sicurezza alimentare, come pure la riunione delle delegazioni estere promossa dall’Associazione provinciale Allevatori - che ha ribadito l’internazionalità della Fiera di Foggia - ed anche l’undicesima edizione del Premio Mediterraneo, promosso ed organizzato da Fiera ed Università di Foggia. Ed è proprio il rapporto con l’ateneo dauno ed in particolare con la Facoltà di Agraria che consentirà di realizzare importanti sinergie per il futuro nel settore dell’innovazione tecnologica, elemento fondamentale per superare la crisi del settore agricolo ed affrontare con successo le sfide della competitività.

Nel corso della manifestazione è stato consegnato il Premio Mediterraneo, prestigioso riconoscimento che da 11 anni Università e Fiera di Foggia conferiscono a personalità del mondo della ricerca scientifica, dell’imprenditoria e delle politiche agricole, che con il loro impegno si sono distinti per il contributo allo sviluppo dell’agricoltura italiana ed in particolare del Mezzogiorno.

Il Premio si è confermato occasione di approfondimento sui temi più attuali dell’agricoltura nazionale ed internazionale. Per la sezione enti ed aziende è stato premiato Alessandro Leo, in rappresentanza del Consorzio Libera Terra Mediterraneo, soggetto imprenditoriale che prende le mosse dall'attività delle cooperative di produzione di diverse regioni del Mezzogiorno, a loro volta aderenti a Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Le cooperative sono impegnate nella commercializzazione dei loro prodotti, la comunicazione delle loro attività, le visite turistiche alle terre e ai patrimoni culturali che li circondano, per la diffusione di un modello di economia pulita e giusta che garantisce sviluppo e benessere reale alle popolazioni interessate.

Per la sezione ricerca scientifica, il Premio è andato a Antonio Muscio, professore ordinario di Produzioni animali presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia, già preside della predetta Facoltà e poi Rettore dell’Università degli Studi di Foggia dal 1999 a 2008, componente di numerose accademie di studio.

Per la sezione politiche agricole è stato conferito ad Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf), il quale ha promosso la sottoscrizione di accordi e convenzioni.