"C'e' molta attesa nelle aziende agricole per l'arrivo dei lavoratori stagionali immigrati dai quali dipende il 10% dei raccolti nelle campagne italiane, dove sono in fase avanzata i lavori di preparazione della primavera, con il rischio concreto che i ritardi mettano in difficoltà l'agricoltura che deve confrontarsi con i tempi dettati dall'andamento stagionale delle produzioni".

Questo il commento di Coldiretti alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto flussi 2010 che prevede l'ingresso in Italia di 80 mila lavoratori stagionali, molti dei quali indispensabili per le operazioni agricole che inizieranno dai prossimi giorni: da oggi 21 aprile 2010 i datori di lavoro potranno presentare le domande di nulla osta per il lavoro stagionale degli 80mila cittadini extacomunitari autorizzati, esclusivamente con modalità informatiche (qui l'indirizzo) e soprattutto attraverso la collaborazione delle associazioni di categoria autorizzate (il pre-caricamento delle domande era iniziato il 29 marzo).

Soddisfatto anche il commento della Cia - Confederazione italiana agricoltori: "Particolarmente positiva la conferma della semplificazione relativa alle domande già presentate negli anni precedenti, per le quali gli uffici competenti dell'amministrazione si asterranno dal richiedere documentazione già acquisita, quale quella relativa all'idoneità dell'alloggio". Tuttavia la Cia sottolinea che "ancora molto resta da fare sul fronte del lavoro irregolare che si contrasta soprattutto rendendo più agevoli i canali di ingresso regolare."

Nel ricordare come i lavoratori stagionali non comunitari siano "un'importante risorsa che merita la più ampia valorizzazione", Copagri sottolinea "l'impegno con cui il decreto è stato reso operativo, così come i miglioramenti maturati in termini di snellimento e velocizzazione delle procedure." Resta ancora del lavoro da fare in questa direzione: Copagri suggerisce, per la prossima annata, l'adozione del permesso pluriennale, che garantirebbe continuità e certezza di tempi. 

La procedura informatica permetterà certamente di evitare le lunghe file alle poste viste in passato, ma Copagri auspica una velocizzazione anche "nel rilascio dei necessari nulla osta da parte dello sportello unico delle prefetture e visti da parte dei consolati all'estero".