Si fa acuta la crisi del settore della peschicoltura e, in una delle aree vocate, quella emiliano-romagnola, si intensificano le iniziative di Confagricoltura con un duplice obiettivo: salvaguardare i redditi degli agricoltori da un lato, rilanciare i consumi dall’altro.
Il presidente nazionale di Confagricoltura, Federico Vecchioni, il 31 luglio sarà a Bologna dove incontrerà i frutticoltori.
Quindi alle ore 11.30 sarà ricevuto dal presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani a cui consegnerà un documento con le proposte sugli interventi da mettere in campo a livello regionale.
Alle ore 12, al termine del colloquio con il presidente Errani, il presidente di Confagricoltura Vecchioni, il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Garagnani, con l’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni, incontreranno i giornalisti nella sala stampa della Giunta regionale.
Confagricoltura lo aveva denunciato nei giorni scorsi. Un agricoltore, con il ricavo della vendita di 4 kg di pesche riesce a malapena a comprare un caffè al bar.
Sì, perché il prezzo all’origine si attesta sui 20 centesimi al chilo e non copre neppure i costi di produzione.
Il presidente, nell’incontro con i giornalisti, farà il punto sulla crisi del settore; l’invito è anche quello di rilanciare i consumi di frutta, come le pesche, che è indispensabile nella dieta alimentare estiva e di valorizzare lo schema di accordo sulle pesche, realizzato nei giorni scorsi in Emilia-Romagna, tra produttori e Gdo con il raccordo dell’assessorato all’Agricoltura.