La Toscana ha aperto il bando per la richiesta degli indennizzi per i danni causati dagli attacchi dei lupi agli allevamenti zootecnici.

 

A disposizione ci sono circa 400mila euro per i danni subiti dal novembre 2022 fino al 31 ottobre 2023.

 

Quest'anno quindi sono stati stanziati oltre 100mila euro in più rispetto al 2022.

 

Alla luce del numero delle domande pervenute l'anno scorso infatti, la Regione ha ritenuto opportuno mettere a disposizione maggiori risorse per venire incontro alle esigenze degli allevatori e delle aziende danneggiate.

 

L'indennizzo coprirà sia i danni diretti, cioè quelli dovuti agli animali uccisi, calcolati in base al valore di mercato dell'animale allevato, sia quelli indiretti, cioè le spese sostenute per i costi veterinari relativi al trattamento di animali feriti, calcolati sulla base delle fatture quietanzate.

 

Il danno da predazione deve essere valutato da un veterinario dell'azienda Usl di competenza territoriale, tramite il rilascio di una certificazione che attesti che la morte dell'animale allevato sia stata effettivamente causata dell'aggressione dei lupi. 

 

In ogni caso gli indennizzi saranno concessi solo a quelle aziende che hanno messo in atto almeno una misura di prevenzione come recinzioni, strutture a uso ricovero o cani da guardia.

 

Le domande di indennizzo devono essere presentate in modalità telematica sul portale Artea con 2 scadenze distinte a seconda del periodo in cui è avvenuta la predazione.

 

Per i danni da predazione avvenuti nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 15 luglio 2023, le domande dovranno essere presentate entro il 15 settembre 2023.

 

Per i danni avvenuti tra il 16 luglio ed il 31 ottobre 2023, le domande dovranno essere presentate entro i 60 giorni successivi a quello in cui è avvenuto l'evento predatorio e in ogni caso entro il 30 dicembre 2023.

 

Tutti gli indennizzi saranno pagati a sportello ovvero, le domande presentate regolarmente saranno ricevute direttamente dai settori territoriali dell'agricoltura che provvederanno, entro 60 giorni, a valutare l'ammissibilità e a concedere l'aiuto ai beneficiari, dando mandato ad Artea di liquidare quanto dovuto agli aventi diritto.