Si è riunita lo scorso venerdì 14 aprile ad Arborea, l'Assemblea dei soci della Cooperativa Assegnatari Associati Arborea, che ha esaminato e approvato il bilancio del 2022 della Società composta da 162 aziende agricole, chiuso in pareggio. La cooperativa, attiva nel mercato lattiero caseario della Sardegna e terzo player nazionale nel latte Uht, ha registrato un fatturato di 216,8 milioni di euro, in crescita rispetto al 2021, e una produzione complessiva di 195,4 milioni di litri di latte, di cui 186,7 riferiti al latte bovino.
"Il 2022 è stato un anno complesso per il settore, che ha dovuto affrontare le criticità dell'inflazione e della recessione, così come aumenti nei costi dell'energia e delle materie prime dovuti al contesto economico. Nonostante questi fattori negativi, Arborea ha saputo mostrare ancora una volta la resilienza che la contraddistingue, recuperando le perdite del 2021 e chiudendo il bilancio in pareggio" ha dichiarato Remigio Sequi, presidente della Cooperativa Assegnatari Associati Arborea.
"In quanto Cooperativa, il nostro obiettivo rimane quello di garantire una corretta remunerazione al socio, al fine di salvaguardare l'intera filiera, che senza un corretto prezzo del latte all'allevatore, rischia il ridimensionamento, così come accade nel resto dell'Italia" ha detto ancora Sequi.
"Per questo - ha aggiunto il presidente di Cooperativa Arborea - con un'inversione di tendenza rispetto agli anni passati, nell'ottobre 2022 abbiamo aumentato il prezzo del latte all'allevatore, portandolo a 0,58 euro/litro Iva inclusa. Faremo di tutto per portare il prezzo a 0,60 euro/litro, dando corso alle azioni stabilite dal nostro piano industriale che prevede importanti investimenti sul settore energetico e sull'ottimizzazione di impianti e macchinari".
La crescita di fatturato si sviluppa su tre direttrici ben definite: in primis il mercato regionale, dove la Cooperativa Arborea ha l'obiettivo di consolidare i prodotti già ad alta penetrazione e di presidiare canali e segmenti con potenziale di crescita.
La seconda direttrice è l'espansione nel mercato nazionale, dove Arborea - promuovendo prodotti distintivi e selezionati per generare valore e riconoscibilità - punta a diventare il primo produttore italiano di Latte Uht, segmento in cui la Cooperativa già registra una crescita di volumi del 12% nonostante la contrazione del 2% del mercato. In ultimo, la 3A si muove anche su mercati esteri selezionati - come gli Stati Uniti e l'Asia - sfruttando il vantaggio tecnologico e la riconoscibilità del made in Italy per promuovere materie grasse e ad alto valore aggiunto.
"Desidero innanzitutto ringraziare anche a nome del Consiglio di Amministrazione tutti i membri della nostra Cooperativa, dai soci al personale: il grande lavoro di squadra e il notevole impegno di tutti sono stati fondamentali per raggiungere i traguardi del 2022, che ci fanno guardare con positività all'anno in corso" ha dichiarato Maria Cristina Manca, neodirettrice operativa di Cooperativa Arborea.
"Dal secondo semestre del 2022 - ha aggiunto Manca - è stato avviato un importante processo strategico di riorganizzazione ed efficientamento della Cooperativa e sono state gettate le basi per una crescita sana e strutturata avviando con decisione le principali direttrici del piano industriale. I risultati economico finanziari raggiunti nell'anno 2022 e ancor di più quelli rilevati nel primo trimestre 2023 dimostrano che il percorso intrapreso è virtuoso e che contribuirà a generare valore per i soci e per tutto l'indotto coinvolto".
Il portafoglio della Cooperativa Arborea si instrada infatti verso una focalizzazione sui propri prodotti core, con riferimento ai segmenti del latte, dello yogurt e dei formaggi freschi, con l'obiettivo di promuovere i prodotti più distintivi del brand. Le referenze Arborea saranno supportare da un importante piano marketing su scala nazionale, che prenderà il via nel mese di giugno.
In un ambito cruciale come quello della sostenibilità, infine, saranno promossi investimenti mirati per l'incremento dell'efficienza energetica e la diminuzione dell'impatto ambientale. Un primo esempio sarà rappresentato dal progetto Biogas Biometano: in via di realizzazione, grazie ad un innovativo impianto, questo progetto permetterà di convertire i reflui zootecnici in energia termica ed elettrica al servizio degli stabilimenti della Cooperativa, nonché in carburante per la flotta aziendale.