Questa la giornata tipica di Silvia Anselmi, una giovane imprenditrice agricola dell'azienda agricola Anselmi.
E fin qui sembrerebbe che non ci sia nulla di diverso da chi alleva galline ovaiole. Ma quello di Silvia non è il classico allevamento, bensì un allevamento su ruote. Sì, perché quello che caratterizza l'azienda agricola è la presenza di un pollaio mobile, in modo tale che ciclicamente si possa spostare permettendo alle galline di esplorare tutto il terreno di proprietà dell'azienda.
"Il pollaio - spiega Silvia - è stato costruito mobile per poter far razzolare le galline all'aperto in un pezzo di prato sempre nuovo. Le galline sono ghiotte di insetti ed invertebrati e dell'erba fresca, quindi circa ogni due-tre settimane, quando esauriscono gli alimenti naturali del pezzo di terreno, il pollaio viene spostato, così hanno sempre la loro casa al seguito e un nuovo spazio in cui razzolare". "Le galline - continua - vengono spostate di sera, con l'ausilio di un trattore, quando sono ricoverate nel pollaio, così la gestione è più facile".
Grazie al pollaio su ruote le galline ovaiole sono libere di esplorare, volta per volta, tutto il territorio
(Fonte foto: Azienda agricola Anselmi)
Un pollaio studiato dunque su misura per il benessere animale, tema particolarmente caro all'azienda situata in Località Molini a Malé (Tn), in Trentino-Alto Adige. E tema che ben si coniuga con quello della sostenibilità ambientale: razzolando libere, le galline mantengono pulito il terreno da insetti che possono anche essere dannosi e allo stesso tempo lo concimano, lasciandolo più ricco di come l'hanno trovato.
Ma un altro aspetto che Silvia Anselmi ha voluto curare è stato quello relativo alla confezione delle uova, acquistando delle scatole in plastica riciclabile. Queste ultime "vengono riutilizzate, non vengono mai buttate quando si finiscono le uova come si fa invece con le scatole di cartone. Così facendo - afferma - io consegno la scatola piena e ritiro la scatola vuota, che pulisco e sanifico e poi riempio nuovamente".
Gallina che canta ha fatto l'uovo
La giovane imprenditrice agricola trentina è partita con circa cinquanta galline ovaiole, ma la sua idea è quella di aumentare un po' il numero.Tra l'altro all'inizio dell'avventura Silvia era partita con un allevamento senza il gallo, ma in corso d'opera "l'ho inserito perché l'idea - afferma Silvia - è di far nascere i pulcini in azienda tenendo sia maschi che femmine, così da far vivere bene anche i galletti perché la selezione delle galline ovaiole è abbastanza brutale: ancora oggi i pulcini maschi vengono scartati a pochi giorni dalla nascita".
Sono diverse le razze allevate nell'azienda agricola
(Fonte foto: Azienda agricola Anselmi)
Ad oggi sono diverse le razze che ha: Marans, Araucane, Livornesi, Rosse e qualche altro ibrido, ed ognuna produce delle uova dal guscio di colore diverso.
Ma qual è la caratteristica che differenzia le uova dell'azienda agricola Anselmi rispetto a quelle che si trovano in commercio? "Per me - racconta - è fondamentale il benessere animale e quindi ho cercato di fare del mio meglio per far stare bene le mie galline. Di conseguenza le uova sono gustose perché derivano da galline non stressate: razzolando all'aperto e mangiando erba fresca conferiscono al tuorlo un colore arancione intenso, molto apprezzato in cucina".
I principali clienti dell'azienda sono infatti delle persone particolarmente attente al benessere animale e interessate a mangiare un prodotto fresco. Le uova vengono vendute a domicilio, ma per la maggior parte "vengono utilizzate nel nostro agriturismo, Agritur Anselmi, dove mia sorella Chiara le utilizza per preparare diversi piatti sfiziosi".
Ogni gallina produce uova dal guscio di colore diverso
(Fonte foto: Azienda agricola Anselmi)
E' record di giovani in agricoltura
Silvia Anselmi racconta che nel corso degli anni ha sempre collaborato nell'azienda agricola di famiglia, ma l'idea di realizzare un pollaio mobile è nata lo scorso anno, in pieno lockdown determinato dell'emergenza Covid-19. Nonostante sia giovane (non ha ancora trenta anni) non ha avuto nessun tipo di difficoltà, anche "perché ho sempre avuto il sostegno della mia famiglia e del mio compagno. Avevo già seguito un corso riguardante le galline ovaiole e quindi sono partita conoscendo già le basi dell'allevamento di galline".Come Silvia, infatti, sono sempre di più i giovani che decidono di intraprendere questo tipo di percorso. Da un'analisi della Coldiretti, sulla base delle iscrizioni al Registro delle imprese di Unioncamere relative al settembre 2020, è emerso uno storico balzo del 14% del numero di giovani imprenditori in agricoltura, rispetto a cinque anni fa. Ciò si riflette nella convinzione comune che l'agricoltura sia diventata un comparto in grado di offrire e creare delle opportunità occupazionali e di crescita professionale.
Con oltre 55mila under trentacinque alla guida di imprese agricole e allevamenti, il Belpaese è leader europeo nel numero di imprese condotte da giovani. Il risultato, come spiega la Coldiretti, è che oggi in Italia un'impresa su dieci condotta da giovani svolge un'attività rivolta all'agricoltura e all'allevamento e sette imprese under trentacinque su dieci operano in attività multifunzionali: trasformazione aziendale dei prodotti, vendita diretta, fattorie didattiche, agricoltura sociale e cura del paesaggio solo per citarne alcune.
Un futuro pieno di idee
Silvia Anselmi ha l'età dalla sua parte e per il futuro ha ancora tante idee, anche se per il momento la scelta è quella di continuare su questa strada. "Oltre al pollaio mobile - conclude - sto coltivando ortaggi nel modo più naturale possibile, utilizzando al bisogno solo qualche prodotto ammesso nell'agricoltura biologica e sono molto soddisfatta anche di questa scelta".Se anche tu hai una storia da raccontare, scrivi a redazione@agronotizie.it.
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Azienda agricola Anselmi - pagina Facebook
Località Molini
Malé (Tn), Trentino-Alto Adige
Cel: 346 339 8613
E-mail: silvia.anselmi00@gmail.com