Il presidente uscente Salvatore Palitta traccia il bilancio dei progetti promozionali internazionali e degli investimenti messi in piedi durante il suo mandato, tre ancora in corso e uno pronto a partire. "Abbiamo spinto molto sull'internazionalizzazione del prodotto e abbiamo lavorato per portare in ciascun paese, europeo o extraeuropeo, la tipologia di prodotto più giusta, più affine ai gusti di ciascuno e alle tendenze alimentari locali", dice Palitta. "In questi anni il Pecorino romano ha avuto una notevole evoluzione qualitativa, diventando un prodotto da tavola o da aperitivo sempre più ricercato. Abbiamo differenziato le produzioni riposizionandoci sui mercati, strategia indispensabile per intercettare nuovi consumatori, e abbiamo proposto, accanto a quello tradizionale, il Pecorino romano a ridotto contenuto di sale, a lunga stagionatura, di Montagna fino ad arrivare al monoporzione, l'ormai famoso Snackorino".
Pekorase, un piede nel mercato tedesco
L'investimento complessivo è di 3 milioni e 300mila euro, suddiviso in tre annualità e finanziato al 70% dall'Unione europea con il Regolamento 1144 del 2014. Il progetto partirà ad inizio 2021 e si snoderà per il 30% del budget in Germania e per il 70% in Italia. Prevede una serie di attività che hanno come unico protagonista il Pecorino Romano Dop: pubblicità sulle televisioni italiane, eventi con l'Associazione professionale cuochi, concorsi di cucina per chef professionisti (sia in Italia che in Germania) e per gli istituti alberghieri italiani, sito web e attività di social media (Italia e Germania), partecipazione alle maggiori fiere di settore in Italia e Germania."Teniamo molto a questo nuovo progetto, perché si sviluppa in un mercato importante come quello tedesco e contemporaneamente su quello italiano", sottolinea Palitta. "Nel nostro paese c'è stata una svolta nel consumo del Pecorino romano, finalmente percepito e apprezzato come prodotto da tavola grazie ai nuovi prodotti che abbiamo presentato. Non più solo da grattugia per la carbonara o al cacio e pepe, ma anche prodotto gourmet: siamo terzi nei consumi, nel segmento dei duri, dopo due giganti come Parmigiano e Grana, un risultato che ci riempie di orgoglio. Ora vogliamo spingere in questa direzione e rafforzare i risultati ottenuti: questo progetto ci consente di farlo contemporaneamente a una forte azione di penetrazione sui mercati tedeschi", conclude Palitta. E ci sono altri progetti in corso, molto importanti, che puntano su nuovi mercati e sul mantenimento di quelli esistenti, ma in un'ottica nuova, ed orientati anche al mercato interno italiano.
Pecorino romano in rotta verso il Sol Levante
Ufficialmente partito quest'anno in Giappone, Chizu - Enjoi the Taste of life è cofinanziato dall'Ue, conta su un investimento di 1 milione di euro e durerà tre anni. Il progetto punta a coinvolgere in particolar modo i ristoranti della cinta metropolitana di Tokyo con una serie di iniziative e attività: sito web e social media, programmi televisivi, materiale promozionale, fiere e manifestazioni, eventi in ristorante. Quello giapponese è attualmente uno dei mercati più interessanti per il Pecorino romano, con incrementi dell'export a tre cifre.Rosafi, tre pecorini Dop sardi alla conquista del mondo
Finanziato dalla Regione Sardegna, il progetto Rosafi è realizzato in collaborazione con i Consorzi del Pecorino sardo e del Fiore sardo. Investimento complessivo di circa 4 milioni di euro - 3 dalla Regione Sardegna - Rosafi avrebbe dovuto concludersi quest'anno dopo 3 di attività, ma la paralisi totale dovuta alla pandemia ha fatto slittare di un anno, a giugno 2021, la fine del progetto, che si snoda fra varie attività tra cui le principali: attività di animazione nei punti vendita delle più importanti catene della distribuzione organizzata nei cinque paesi bersaglio: Usa, Italia, Germania, Francia e Regno Unito. E' inoltre prevista la realizzazione del sito web in cinque lingue, collegato ai social media, social media e fiere di settore . Tra i paesi coinvolti da Rosafi ci sono anche gli Usa, dove l'obiettivo è la crescita nel mercato delle speciality con il progressivo abbandono del mercato industriale.Progetto Propaseu per il Nord America
Partito nel 2017 e concluso a marzo 2020, realizzato con i Consorzi di tutela Asiago e Speck Alto Adige, Propaseu ha potuto contare su un investimento complessivo di circa 2,5 milioni di euro in tre anni, e aveva come paesi target gli Stati Uniti d'America e il Canada. Anche in questo caso, l'obiettivo principale negli Usa è la crescita nel mercato delle speciality e la sempre minor presenza nel mercato industriale. Il progetto è stato finanziato all'80% dall'Ue. Le attività sono state diverse: ricerca di mercato, workshop dedicati a professionisti del settore, sito web, attività di social, materiale informativo cartaceo, incoming giornalisti e trade provenienti da Usa e Canada, promozione nei punti vendita dei due paesi.© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Consorzio di tutela Pecorino romano
Autore: Mimmo Pelagalli