Nello scorso mese di giugno, il Tar Sardegna si era riservato di decidere su alcuni ricorsi entro dicembre prossimo, ma entro il 31 dicembre l'Aras in liquidazione sarà definitivamente sciolta e, se per allora i dipendenti ex Aras non dovessero essere riassorbiti dalla Laore, a 12mila aziende zootecniche sarde verrebbero a mancare i servizi forniti da 252 tra veterinari, agronomi e altre figure professionali.
Per questo motivo, i produttori ed i trasformatori di latte ovino e bovino della Sardegna hanno presentato nei giorni scorsi un'istanza al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas perché si faccia istituzionalmente carico di sollecitare il Tar, affinché la sentenza di merito sulla vicenda Aras - e in particolare sull'assunzione degli ex dipendenti presso Laore - sia pronunciata e pubblicata in tempo utile a garantire la continuità delle attività.
I firmatari dell'istanza, che rappresentano il 90% dei produttori e dei trasformatori sardi, ritengono infatti che assicurare la continuità delle attività finora svolte da Aras comporterebbe "un sicuro vantaggio all'intero comparto lattiero caseario, dalla produzione primaria fino alla trasformazione e commercializzazione del prodotto finito".
Se così non fosse, i produttori ritengono che la prossima campagna casearia metterebbe a rischio il sistema di garanzia sanitario, in particolare verrebbe a mancare sia il controllo della produzione primaria che interessa la totalità delle aziende zootecniche produttrici di latte delle varie specie (vaccino, ovino, caprino), sia l'assistenza e il supporto analitico per l'applicazione della misura del Programma di sviluppo rurale sul benessere animale.
I produttori e i trasformatori esprimono dunque ancora una volta la loro "profonda preoccupazione" per il protrarsi dell'incertezza sul futuro dei lavoratori e delle attività dell'Aras, come è noto messa in liquidazione "pur non essendoci motivi di criticità finanziaria ma solo per un disegno di riordino dell'Aia e della competenza sul patrimonio genetico zootecnico nazionale".
A sottoscrivere l'istanza sono: Fratelli Pinna Thiesi, Coop Allevatori Mores, Agriexport Sardegna Chilivani, Latteria La Concordia Pattada, Coop Allevatori ovini Oristano, Lacesa Bortigali, Foi srl Macomer, Fratelli Maoddi Srl Nuragus, Società coop Arborea, Coop L'Armentizia moderna Guspini, Coop Sa Costera Anela, Coop Unione pastori Nurri, Coop allevatori Villanovesi, Coop Pozzomaggiore, Coop Lai di Ittiri, Sepi industria casearia Marrubiu, Sarda formaggi Spa Buddusò, Coop pastori oschiresi, Industria agroalimentare Serra.