La nomina di Scordamaglia, che il mondo agroalimentare conosce da tempo come presidente prima di Federalimentare e poi di Filiera Italia, oggi amministratore delegato di Inalca del Gruppo Cremonini, è avvenuta in occasione della recente assemblea di Assocarni.
Al suo fianco, in veste di vicepresidenti, Piero Camilli, Giampiero Carozza, Antonio Fiorani, Fabio Martini, Elena Angiolini Massironi e Gian Luca Vercelli.
Insieme al nuovo presidente, l’assemblea ha anche rinnovato il Consiglio Generale di Assocarni, che vede confermato di diritto nel Comitato di Presidenza il fondatore ed ispiratore dell’associazione, Luigi Cremonini.
"È un momento di grande cambiamento con grandi sfide che bisogna saper cogliere e le associazioni di rappresentanza devono far evolvere la propria funzione superando meccanismi e ruoli non più attuali.
Come Assocarni abbiamo sempre anticipato i cambiamenti e vogliamo continuare a farlo con tutte le sinergie possibili, puntando sempre più su un modello di filiera integrata e di produzione sostenibile e distintiva”; lo ha dichiarato al momento dell’insediamento il neopresidente, ricordando che l’intera filiera delle carni vale in Italia 32 miliardi di euro con oltre 180mila addetti complessivi.
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Fonte: Assocarni