Sarà un po' sottotono questa Giornata mondiale delle api, che con il 2020 arriva alla sua terza edizione. L'emergenza per il Covid-19 ha infatti impedito qualsiasi evento e manifestazione pubblica un po' in tutto il mondo.

Alcuni propongono qualche attività online, compresa Apimondia che dalle 12:00 alle 13:30 di oggi, 20 maggio, ha organizzato un webinar, cioè un seminario online, per celebrare questa giornata.

E ovviamente non mancano le iniziative singole di alcune associazioni apistiche e quelle private dei molti apicoltori che sui social network hanno aggiornato la loro immagine del profilo con il logo della giornata e stanno facendo i loro post sul tema.

Ma l'emergenza Covid-19 con il conseguente blocco totale, ha avuto un impatto sulle api?

Su alcuni siti internet si è letto che il blocco delle attività avrebbe favorito le api, sia gli apoidei solitari selvatici che le api da miele allevate, grazie al blocco del traffico e al ritardo negli sfalci del verde urbano che hanno permesso una maggior quantità di fiori spontanei soprattutto nelle zone abitate.

Ma se è vero che molte api muoiono negli impatti con le auto in corsa e che i margini di strade e aiuole sono stati più fioriti non è facile stimare quale sia stato realmente l'impatto su questi insetti, soprattutto perché non si hanno molti dati per fare un confronto tra prima, durante e dopo il blocco.

Sul fronte dell'apicoltura, nonostante i primi smarrimenti sulle modalità, la burocrazia e le autocertificazioni per andare in apiario (soprattutto per gli hobbisti) le cose sembrano aver seguito più o meno il corso di sempre, nel bene e nel male.

Nel bene perché la primavera quest'anno non sta andando male come negli ultimi anni. Nel male perché anche quest'anno sono già partite segnalazioni sia di avvelenamenti dovuti all'uso scorretto (quando non sconsiderato) di fitofarmaci, sia di furti di alveari e di atti vandalici ai danni degli apiari.

Comunque, al di là delle impressioni generali sono stati preparati a livello internazionale due questionari per cercare di capire se e come il blocco totale dovuto all'emergenza coronavirus ha avuto un impatto sull'apicoltura.

Il primo è stato messo a punto dalla rete di ricerca Coloss, e coordinato da Raffaele Dall'Olio e ha riguardato l'impatto del blocco sulle attività di ricerca apistica e apidologica a livello mondiale.

L'altro è stato messo a punto da Apimondia e dall'Izs Lazio Toscana e riguarda l'impatto del blocco sulle attività apistiche e il lavoro degli apicoltori, attualmente disponibile solo in inglese e che può essere compilato in questa pagina.

Ovviamente vi terremo informati sui risultati di questi questionari. Per ora buona Giornata mondiale delle api.