"Vogliamo dare risposte concrete alla filiera suinicola italiana che è un patrimonio del made in Italy. Con questo decreto dotiamo i Consorzi di tutela interessati ed il sistema dei controlli ufficiali degli strumenti più idonei per garantire uniformità delle verifiche, trasparenza della filiera e prodotti di assoluta qualità ai consumatori. Utilizzeremo le più moderne tecnologie, confermando che l'Italia è all'avanguardia nelle garanzie per il sistema produttivo".

Con queste parole Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, commenta il decreto ministeriale sui tipi genetici per i salumi Dop e Igp firmato lo scorso 5 dicembre e disponibile sul sito del ministero.

"Vogliamo tutelare le nostre imprese, dagli allevatori ai trasformatori, che sulla qualità hanno deciso di investire con convinzione, sostenendo costi nettamente superiori alla concorrenza. Stiamo lavorando - continua la ministra - anche con le regioni per arrivare quanto prima a un'intesa sul Fondo suinicolo nazionale e sul decreto per l'etichettatura d'origine per le carni di suino trasformate".

D'ora in poi il sistema ufficiale dei controlli di tutte le produzioni Dop e Igp che utilizzano carne di "suino pesante" come materia prima viene potenziato, prevedendo procedure trasparenti e metodologie di analisi incontrovertibili, che prendono a riferimento una banca dati ufficiali basata sull'analisi del Dna dei riproduttori utilizzati.

Oltre alla verifica della genetica autorizzata, gli animali riproduttori saranno valutati anche dal punto di vista della qualità dei prodotti ottenuti a fine stagionatura, in base ad una procedura e ad uno schema di monitoraggio trasparente, oggettivo e verificabile in ogni singolo passaggio in modo da garantire corrispondenza con quanto previsto dai disciplinari.