E si è fatta sentire ieri la reazione di Copagri Campania, che ha chiesto alla regione di intervenire prontamente per valorizzare il settore, che conta sul territorio campano 1100 operatori e il 5% della produzione nazionale.
“È un’ottima notizia – commenta la presidente della Copagri Campania, Vera Buonomo – che va messa a sistema e capitalizzata al meglio da parte della regione Campania. Risorse aggiuntive in un momento complicato per i nostri apicoltori, messi in difficoltà dai cambiamenti climatici in atto. Per questo i fondi dovranno essere diretti verso programmi per migliorare le condizioni del settore e la commercializzazione dei prodotti”.
“L’apicoltura in Campania – spiega il direttore della Copagri Campania, Paolo Conte – rappresenta un settore di forte interesse per una serie di motivazioni strategiche concernenti da un lato gli aspetti occupazionali e di presidio del territorio in aree caratterizzate da una fragilità del tessuto socio-produttivo e dall’altro dalle componenti di forte valenza ambientale delle popolazioni apistiche in termini di monitoraggio della biodiversità e dello stato di salute di vaste aree del territorio regionale".
L'apicoltura rappresenta la fonte di reddito principale per circa 1100 operatori in Campania e conta oltre 80.000 mila alveari, quasi il 5% del totale nazionale. Le nuove aziende apistiche, per lo più condotte da giovani imprenditori con grado d’istruzione medio-alto e che rilevano in molti casi attività familiari preesistenti, si avvicinano al comparto con passione e professionalità ed in maniera sempre più interessata e fiduciosa che l’attività imprenditoriale possa risultare proficua in termini di redditività economica.
“Le api sono il primo anello della catena alimentare – concludono Buonomo e Conte -. L'apicoltura deve essere valorizzata e la Regione Campania deve giocare questa partita nella costruzione di un ambiente sempre più funzionale al ciclo vitale delle api, anche diffondendo la conoscenza delle straordinarie proprietà nutritive del miele e dell'importanza di questa storica attività per la sostenibilità ambientale”.