Era il maggio del 2016 quando in un allevamento di galline ovaiole del ferrarese fu diagnosticato un focolaio di influenza aviaria.
Responsabile il ceppo virale H7N7, fra quelli considerati ad alta patogenicità.

Nonostante i grandi sforzi dei servizi veterinari, quello non fu l'unico episodio e pur con altri ceppi virali, sempre ad alta patogenicità, l'influenza aviaria si è ripresentata con altri focolai anche nel 2017.


Danni ingenti

Le conseguenze per gli allevamenti colpiti dall'influenza non si limitano alla perdita degli animali nelle aziende interessate, ma coinvolge un'ampia area circostante, con il blocco delle attività commerciali.

Un danno rilevante, come sottolineato anche da AgroNotizie.
Ora, pur se a distanza di qualche anno, ma sono questi i tempi della politica comunitaria, arrivano gli aiuti decisi da Bruxelles per consentire agli allevamenti di riprendersi dai danni subiti.
 

I soldi di Bruxelles

Il Comitato di gestione della Commissione europea, informa con un comunicato il dicastero agricolo (Mipaaft), ha dato il via libera alle misure di sostegno agli allevamenti colpiti dall'influenza aviaria.

Il provvedimento, frutto dell'intensa attività della delegazione italiana, prevede lo stanziamento di 11,1 milioni di euro, a cui si aggiungerà una pari cifra a carico del bilancio nazionale, a favore delle aziende che hanno subito danni indiretti dovuti a provvedimenti sanitari di restrizione alle movimentazioni degli animali e delle merci, fino alla data del 28 settembre 2017.

Il regolamento prevede una serie di indennizzi variabili, a seconda delle tipologie, per le perdite di produzione del pollame e dei riproduttori, per il prolungamento del periodo di allevamento e per l'eliminazione degli animali.
 

Soddisfatto Centinaio

"L'Italia ha ottenuto in Europa un ottimo risultato. Con questo provvedimento, le aziende agricole coinvolte otterranno un congruo risarcimento per le perdite subite - afferma il ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio - tuttavia il negoziato con la Commissione non è ancora finito, ci stiamo battendo per ottenere un ulteriore sostegno, vista l'esigenza del settore produttivo, per il periodo successivo al 28 settembre 2017".
 

Aiuti nazionali

Senza attendere gli aiuti comunitari, già in aprile del 2018 sulla Gazzetta Ufficiale sono state pubblicate le norme per rimborsare gli allevatori e per sostenere i piani di controllo dell'infezione.

Si tratta di aiuti per complessivi 20 milioni di euro, come puntualizzato da AgroNotizie, da utilizzare già nel 2018 e in parte il prossimo anno.

Ora l'importante è tenere l'influenza aviaria fuori dagli allevamenti.