E' stato infatti deciso che le regioni terremotate destineranno le risorse della strategia nazionale per la crisi del settore lattiero caseario e zootecnico alle aziende delle zone colpite dal sisma.
La strategia nazionale è infatti finanziata con fondi dell'Unione europea, dello stato e delle regioni. E le regioni dell'Italia centrale hanno scelto di investire la propria quota nelle aree interessate dal sisma.
"La Regione Marche ha contribuito con 9,7 milioni di euro" ha comunicato l'assessore Casini. "Anche gli allevatori con aziende fuori dal cratere, qualora in possesso di certificazione di danno causato dal terremoto con scheda Fast, la scheda della protezione civile che certifica i danni, potranno ricevere gli stessi aiuti delle altre imprese".
L'accordo prevede il pagamento di 400 euro a capo bovino, 60 euro a capo ovino, 15 euro per suino e 100 euro per equino.
"L'Agea si è impegnata ad aprire il proprio sistema informativo entro pochi giorni per accogliere le domande degli agricoltori" ha continuato l'assessore.
"Al fine di semplificare al massimo la presentazione delle domande, tutti i dati saranno precaricati e l'allevatore potrà confermare con un semplice click la propria situazione aziendale" ha concluso Anna Casini.
Il ministero ha inoltre concordato, con le Organizzazioni professionali agricole nazionali, la prestazione gratuita, da parte delle stesse, per la presentazione delle domande, come ulteriore aiuto alle aziende colpite dal sisma.
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Fonte: Regione Marche