“Abbiamo pensato fosse giusto dedicare un riconoscimento a quegli esemplari che nella loro carriera produttiva, all’interno del comprensorio del Parmigiano Reggiano per le province di Parma, Reggio Emilia, Modena e sponda sinistra del Reno per Bologna e del Grana Padano per le province di Piacenza e Bologna, si sono distinte per produttività e longevità – spiega Romolo Granata, rappresentante della sezione regionale di Araer per le bovine da latte – un riconoscimento che prima di tutto premia il rapporto, direi il legame che si instaura tra allevatore e bovina, perché non vi è alcun dubbio che la longevità e la produttività di una vacca da latte possono essere assicurate solo da ottime condizioni di allevamento, a iniziare dal rispetto del benessere animale, delle abitudini dell’animale, del suo potenziale genetico, dell’alternanza delle stagioni senza mai forzare l’alimentazione per aumentare la produttività. Tutte cose che i nostri allevatori conoscono bene e mettono regolarmente in atto”.
Il concorso che porterà alla premiazione della miglior Vacca in forma è aperto a tutti i soggetti in vita al momento dell’estrazione-elaborazione delle singole lattazioni, coinvolge le razze Frisona, Bruna, Pezzata Rossa, Reggiana, Jersey e Bianca Modenese e prevede per ogni concorrente un pregresso minimo di 5 lattazioni che, per quanto riguarda la Frisona, equivale a una produzione media di 500-600quintali di latte/vacca. Le valutazioni, effettuate da tecnici specializzati Aia, Associazione italiana allevatori, si baseranno sulla quantità totale di latte prodotto come somma di tutte le lattazioni effettive più il parziale di quella eventualmente in corso e dovranno tenere conto delle percentuali di grasso, proteine e del conteggio delle cellule somatiche presenti nel latte.
Tra gli eventi in programma durante la Mostra interregionale delle Bovine da latte di Reggio Emilia vi è anche la proclamazione dei migliori allevatori regionali, i cosiddetti master breeder e l’assegnazione a un giovane allevatore del trofeo intitolato a Sergio Onesti, stimato e conosciuto allevatore di Noceto (Pr) scomparso nello scorso mese di gennaio. Il trofeo a lui intitolato sarà offerto da Araer e dalla cooperativa di allevatori Copal di Parma di cui Onesti è stato socio fondatore. Dapprima consigliere e poi presidente dell’Associazione provinciale allevatori di Parma per due mandati nei primi anni 2000, Sergio Onesti conduceva insieme ai fratelli Rodolfo e Giulio un’azienda con oltre 280 vacche in mungitura dal riconosciuto elevato valore genetico, tant’è vero che alcuni dei soggetti presenti in allevamento primeggiano nelle classifiche nazionali.
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Fonte: Araer - Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna