Così Roberto Cavaliere, responsabile nazionale Copagri del settore lattiero-caseario, ha commentato la manifestazione svoltasi il 19 febbraio a Milano davanti alla Prefettura.
Cavaliere spiega che durante l'incontro con Fabrizio Spada, rappresentante regionale di Milano della Commissione Europea, Copagri ha avuto l’occasione di spiegare in maniera dettagliata i principali passi storici che hanno causato l’applicazione di quelli che definisce "ingiusti prelievi supplementari ai produttori italiani", sottolineando che "l’Europa ha avuto un atteggiamento poco trasparente rispetto alla mala gestione del sistema quote latte, chiedendo che venga ripristinata la giusta dignità ai produttori italiani a cui non solo è stato impedito di produrre latte per un valore di 5 miliardi di euro all’anno, ma bensì sono state loro applicate sanzioni ingiuste a seguito di responsabilità altrui".
"La manifestazione - ha concluso Cavaliere - vuole rappresentare un messaggio diretto al prossimo Governo, invitandolo a definire, con priorità assoluta, la vicenda quote latte. Diversamente, non perderemo ulteriore tempo in vista di una mobilitazione nazionale e, soprattutto, nella costituzione di una class-action collettiva nei confronti dello Stato e della Commissione Europea per chiedere, oltre alla restituzione delle somme versate ingiustamente sino ad oggi, il riconoscimento del maggiore danno subito proprio a causa della mala gestione del sistema".
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Fonte: Copagri