Anas organizzerà a Eurocarne approfondimenti specifici sulle strategie di rilancio della suinicoltura italiana, affrontando le tematiche relative alla filiera corta, alla valorizzazione delle carni, alla possibilità di diversificare, orientando parte della produzione verso un suino intermedio, di peso cioè intorno ai 130-140 chilogrammi, predisposto per carni destinate al consumo fresco. Fondamentale il dialogo con l’industria di macellazione e con i soggetti destinati a interfacciarsi con il consumatore finale, siano essi la grande distribuzione organizzata, il normal trade o i discount. Non mancherà il confronto diretto con i Consorzi di tutela dei principali salumi Dop, per programmare strategie mirate alla valorizzazione sui mercati del prodotto made in Italy.
"Il ruolo consolidato di Veronafiere nel settore degli eventi legati all’agroalimentare – commenta il presidente di Anas, Andrea Cristini – ci ha portato a scegliere Eurocarne come polo privilegiato per ragionare sulle ipotesi di rilancio della suinicoltura italiana, con riferimento alla produzione dei suini, ma anche in chiave di nuove opportunità per i consumatori".
Eurocarne sarà ora organizzata e gestita unicamente da Veronafiere, per rispondere in maniera più flessibile alle esigenze del mercato e da promuovere ulteriormente l’internazionalizzazione.
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Fonte: VeronaFiere