E' il primo test di ovulazione messo a punto per le bovine e si propone di dare un aiuto significativo nella individuazione del momento più opportuno per procedere con la fecondazione. Lo ha messo a punto ReproPharm, una società francese di biotecnologie nata dall’Istituto Nazionale di Ricerca Agronomica (INRA-Francia) e specializzata in fisiologia della riproduzione dei mammiferi di interesse zootecnico.
Appuntamento a Cremona
La presentazione dell'innovativo test, battezzato con il nome di Predi’Bov®, avverrà in occasione della Fiera internazionale del bovino da latte in programma a Cremona dal 24 al 27 ottobre, dove ReproPharm sarà presente allo stand 200 del padiglione 2. Il test, messo sul mercato lo scorso anno, permette di individuare con precisione il momento ottimale per praticare la fecondazione artificiale.
Il test
Il risultato si ottiene si ottiene in soli 40 minuti misurando il picco preovulatorio di LH (ormone Luteinizzante) attraverso il prelievo di qualche goccia di sangue. Il sangue può essere prelevato indifferentemente dall’orecchio, dalla giugulare o dalla coda. In seguito a un responso positivo, l’inseminazione dovrà avvenire 12 ore dopo. E' opportuno ricordare che l’intervallo tra il picco di LH (ormone luteinizzante) e l’ovulazione è costante nella vacca (24 ore), al contrario dell’intervallo tra l’aumento della temperatura corporea e dell’ovulazione che è diversa da un esemplare all’altro. Predi’Bov® permette, quindi, di anticipare il periodo dell’ovulazione e di programmare l’inseminazione al momento ideale: 12 ore dopo aver ottenuto un responso positivo. Se lo stick con il quale si effettua il test diventa blu, si registra la presenza di un picco di LH e la vacca, o la manza, dovrà essere inseminata 12 ore più tardi. Studi precedenti hanno mostrato che il tasso si riuscita della fecondazione artificiale e i risultati della produzione di embrioni migliorano quando la fecondazione viene fatta prima dell’ovulazione, ossia 12 ore dopo il picco di LH (ormone luteinizzante).
Obiettivo semplicità
Un ulteriore punto di forza del test è la possibilità di utilizzo in stalla, oltre alla semplicità d'uso. Anche questo test si inserisce nel filone dell'esperienza ReproPharm, impegnata nella messa a punto di prodotti affidabili e di facile utilizzo, la cui finalità è quella di ottimizzare le performance riproduttive degli animali in produzione zootecnica.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie
Autore: A G