Comunque vada, sarà un successo. Non soltanto per i numeri - “gli espositori sono aumentati del 7,5% rispetto all’anno scorso, i convegni sono 79, i relatori quasi 200, i campioni di razza in mostra 400”, dice Antonio Piva, presidente di CremonaFiere - ma per lo scontro al calor bianco che potrebbe regalare un mezzogiorno di fuoco fra l’assessore lombardo Gianni Fava e il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo, durante gli Stati generali del latte, in programma per sabato mattina alla 68ª edizione della Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona (24-27 ottobre).

Le premesse ci sono tutte, visto che oggi al Pirellone, durante la presentazione della kermesse dedicata alla zootecnia (il bovino da latte è uno dei grandi temi, accanto alla suinicoltura e all’avicolo), l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Fava, è andato giù piatto. Mettendo il ministro alle corde, per usare un termine pugilistico. “Chiedo che risponda alle domande che poniamo da mesi, chiedo che risponda alle tante lettere che
abbiamo spedito, che ci dica una volta e per tutte se ha intenzione di recitare un ruolo attivo in questa vicenda o
continuare a fare il notaio infischiandosene dei problemi dell’agricoltura del Nord”
, ha incalzato Fava.
Il nodo è legato alle risorse e al fatto che, afferma l’assessore, “i tagli previsti alle Regioni e la rigidità con cui sarà applicato il Patto di stabilità ci impediscono di mettere la nostra parte di risorse secondo il principio della compartecipazione. Così riduciamo i fondi per il mondo agricolo, in un momento in cui il problema della remunerazione è diventato devastante, e condanniamo a morte l'agricoltura lombarda. Non possiamo permetterlo”.


L'assessore regionale all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava

I numeri della manifestazione
I Paesi rappresentati alla Fiera del Bovino da latte saranno 12, oltre a 22 delegazioni estere da quattro continenti, “dall’Asia aglistati Uniti, dall’Europa al Brasile”, puntualizza Antonio Piva.
Saranno 856 i marchi rappresentati e, come detto, 400 i bovini presenti. Accanto ad appuntamenti entrati ormai a far parte della storia della Fiera di Cremona, come gli Stati generali del Latte, fra le novità ci saranno il primo Forum di genetica suina, l’assemblea straordinaria dei suinicoltori italiani, e l’International poultry forum sul settore avicolo.

Il programma degli incontri tratterà temi attuali dell’agricoltura e dell’allevamento, come il prezzo del latte.
Secondo il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, “la Fiera internazionale del Bovino da Latte è una delle manifestazioni più rilevanti del territorio cremonese, che ha molti modi di conquistare la scena, ma il linguaggio agricolo è uno dei più efficaci, anche per tenere alta l’attenzione del mondo politico”.
“Anch’io mi unisco nei ringraziamenti all’assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava - ha detto il primo cittadino Oreste Perri - per l’impegno e l’attenzione che rivolge al settore. Come sindaco sono qui perché l’evento coinvolge tutta la cittadinanza”.

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