L'Associazione mantovana allevatori, Ama, che si occupa dei servizi in zootecnia e, nonostante i tagli delle risorse pubbliche, presenta il bilancio 2011 in attivo. Ma per l'ente morale presieduto da Alberto Gandolfi non è l'unico risultato positivo. "Dove c'è zootecnia nella nostra provincia c'è l'Associazione mantovana allevatori – dichiara Gandolfi nella relazione annuale, dopo aver ricordato due figure positive per l'Ama, Guido Errera e Sergio Cattelan –. Abbiamo incrementato i numeri e tagliato il traguardo delle 105mila vacche da latte controllate". Un segno che la macchina gira ad alti livelli. Merito della struttura, dell'ex direttore Isalberto Badalotti e dell'attuale direttore, Gabriele Caleffi.
Nel corso dell'assemblea si è tracciata una sintesi dell'agricoltura e della zootecnia, che nel 2011 "ha visto alcuni aspetti da correggere, come la burocrazia, che solo di anagrafe bovina costa alla struttura 150mila euro" specifica Gandolfi. Imu, consumo di suolo, nitrati e burocrazia non sviliscono i piani dell'Associazione per una crescita culturale ed economica, fra corsi e progetti dedicati ai giovani. "Dopo la manifestazione dedicata alle scuole agrarie in occasione di S. Antonio – annuncia Gandolfi – partiremo con un'iniziativa congiunta fra Ama, Italialleva e Consorzio Virgilio, rivolta all'educazione alimentare nelle scuole primarie".
Idee e iniziative per fronteggiare i tagli pubblici a livello nazionale sono state esposte dal direttore generale dell'Aia, Paolo Scrocchi, intervenuto dopo i saluti delle organizzazioni sindacali, del presidente Anas Andrea Cristini e dei rappresentanti politici. "Come sistema allevatoriale dovremo sempre più essere partner e consulenti delle aziende agricole – specifica Scrocchi – in modo da incidere attivamente in Europa sulle decisioni della prossima Pac e guardare oltre all'attività di genetica e genomica, che ha portato gli allevatori italiani ad essere fra i migliori al mondo per produzioni, qualità e salubrità".
I 'Master Breeder'. Al termine della mattinata sono stati consegnati i premi agli allevatori che hanno ottenuto le migliori performance nell'allevamento della vacca da latte: Az. Agr. Azzolini Mario e Aldo di Viadana (categoria fino a 30 vacche), Galvani Stefano di San Giovanni del Dosso (cat. da 31 a 70 vacche), Az. Agr. Pachera Fausto, Fabio e Alessandro ss di Marmirolo (da 71 a 120 vacche), Az. Agr. Canili di Chizzoni Roberto di Bozzolo (da 121 a 180 vacche), Soc. Agr. S. Fermo di Nicoletti Mario e Aldo di Viadana (da 181 a 250 vacche), Az. Agr. Bergamin Giacomo e C. ss di Rodigo (oltre 250 vacche).
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