Fai, Flai, Uila e Confederdia, a fronte del perdurare dello stato di incertezza sul futuro del sistema allevatoriale, hanno indetto per il 28 novembre una manifestazione nazionale con presidi davanti alla sede della conferenza delle regioni ed al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. 

"Da oltre un anno - spiegano le organizzazioni sindacali - si assiste ad una situazione di totale incertezza circa il finanziamento che regioni e ministero devono alle attività svolte dalle associazioni allevatori. Il Mipaaf aveva operato, ad inizio anno, un drastico taglio alle risorse e solo con la mobilitazione dei lavoratori del settore Fai, Flai, Uila e Confederdia sono riuscite, con un accordo firmato a maggio, ad ottenere un impegno finanziario per 25 milioni di euro per il 2011. Ci aspettiamo ora una risposta concreta per il rifinanziamento futuro". 

"Le regioni - continuano - non si sono assunte le proprie responsabilità e hanno scaricato sul sistema tutto il peso della diminuzione delle risorse a loro disposizione, decidendo di non voler più avere alcun obbligo al cofinanziamento. Chiediamo che la conferenza delle regioni si assuma la responsabilità di cofinanziare il sistema. La zootecnia, vanto del nostro Paese, è messa seriamente a rischio. Centinaia di lavoratori, altamente professionalizzati, rischiano di essere espulsi dal settore con la conseguente perdita di conoscenze e competenze riconosciute a livello internazionale".  

"Non si può aspettare ulteriormente - concludono Fai, Flai, Uila e Confederdia - ed è necessaria un'assunzione di responsabilità da parte del Mipaaf e della conferenza delle regioni per giungere a quelle risposte e provvedimenti che il settore aspetta ormai da troppo tempo".