Gabriele Caleffi è il nuovo direttore dell’Associazione mantovana allevatori. La nomina è avvenuta nei giorni scorsi, con l’approvazione del Consiglio direttivo dell’Ama, presieduto da Alberto Gandolfi.

"La richiesta del presidente e del consiglio di assumere l’incarico direzionale è stata per me una bella sorpresa – afferma Caleffi – che ho accettato con entusiasmo, ma anche con la consapevolezza che succedere a Isalberto Badalotti non sarà facile. Opererò con entusiasmo e con l’intraprendenza e la dedizione che ha sempre caratterizzato il mio operato in questi anni, costantemente al fianco degli allevatori".

Si tratta di una scelta interna, dal momento che la carriera di Caleffi è avvenuta quasi tutta all’interno dell’associazione di Tripoli, alla quale il neo direttore è approdato nel 1984. Gabriele Caleffi ha 56 anni. Laureato in Scienze agrarie all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, lavora dal 1984 all’Associazione mantovana allevatori con competenze specifiche sull’ipofertilità bovina, servizio dell’Assoallevatori poi trasformato nel Sata, Servizio di assistenza tecnica agli allevatori.

Sugli obiettivi dei prossimi mesi Caleffi non si sbilancia, ma delinea in maniera netta le priorità: "Dovremo consolidare il numero di associati, ad oggi oltre duemila, e offrire servizi sempre più calibrati per le esigenze di ciascuna azienda zootecnica".