Il 27 luglio governo e regioni sembravano aver trovato l'accordo per un testo definitivo del decreto che stanzia 25 milioni di euro da destinare al sistema allevatori. A tutt'oggi della pubblicazione di quel decreto non c'è traccia ed i lavoratori del settore non hanno ancora, dopo quasi un anno, certezze rispetto al loro destino. 

Flai, Uila, Fai e Confederdia lanciano un grido di allarme sul futuro produttivo ed occupazionale del settore e ribadiscono con forza la necessità che il ministero e le regioni diano corso, in tempi rapidi, agli impegni assunti. 

Il rischio è quello di portare il settore al collasso, non garantendo più occupazione ai dipendenti delle Associazioni allevatori, che in alcuni casi non percepiscono lo stipendio da mesi. 

I mancati finanziamenti, previsti e ancora non erogati, rischiano di mettere in pericolo non solo migliaia di posti di lavoro ma anche il mantenimento degli standard di qualità delle produzioni zootecniche. A questo punto non è più possibile tollerare ulteriori rinvii, e temporeggiamenti e rimpalli di responsabilità. In assenza di risposte tempestive e i lavoratori del settore sono pronti a mobilitarsi nelle forme necessarie al fine di sbloccare questa situazione di stallo, che non consente più al sistema di andare avanti.