Nell'alimentazione dei maiali cinesi è stata scoperta la presenza di clenbuterolo, una sostanza chimica tossica, che può ridurre considerevolmente il grasso corporeo del maiale. 

Gli esperti sostengono che sia estremamente pericolosa per la salute umana, causa di tumori e di una serie di altre malattie. 

Nelle grandi città i prodotti delle società sospettate di essere coinvolte nello scandalo sono già stati ritirati dagli scaffali dei supermercati. 

Wan Long, amministratore delegato della Shuanghui Group, il più grande produttore cinese di carne coinvolto nel caso clenbuterolo, si è scusato la settimana scorsa. 

Lo scandalo è costato alla compagnia 12,1 miliardi di yuan (circa 1.85 miliardi di dollari). Il ministero dell'Agricoltura annuncia severi provvedimenti contro l'uso di additivi tossici. La carne di maiale rappresenta il 65% del consumo di carne dei cinesi.