Mancano solo 14 mesi al primo gennaio 2012, data nella quale tutti gli allevamenti europei di galline ovaiole dovranno essere in regola con le normative europee in tema di benessere animale. Una rivoluzione, come anticipato da Agronotizie qualche settimana fa, che rischia di mettere in difficoltà un numero considerevole di allevamenti che non si sono ancora adeguati ai nuovi parametri. E c'è da starne certi che alla prossima Fieravicola internazionale di Forlì, in programma dal 7 al 9 aprile del prossimo anno, il benessere delle ovaiole sarà uno dei temi al centro dei dibattiti che animeranno la biennale forlivese dedicata al settore avicunicolo. Ma si parlerà anche d'altro, visto che numerose società scientifiche hanno eletto Fieravicola come sede delle loro assise. Si parlerà dunque di patologia aviare durante gli incontri di Sipa (Società italiana di patologia aviare), di ricerca e innovazione in campo avicolo durante i convegni organizzati dalla Wpsa (World poultry science association) e poi di tecniche e aggiornamenti per gli allevamenti di conigli durante gli incontri di Asic (Associazione scientifica italiana di coniglicoltura).

I numeri dell'avicoltura
Produzione Lorda Vendibile
(mln di euro a valori 2009) 
3.480 
Fatturato
(mln di euro a valori 2009) 
5.320
Occupazione (n. addetti)  79.500
Occupazione nell'indotto (n. addetti)  100.000
Produzione carni avicole (tonn.)  1.197.300
Produzione di uova (n. x 1000)  13.084.000
Consumi pro-capite di carni avicole (Kg)  18,62
Consumi pro-capite di uova (n.)  215
Fonte: Una (Unione nazionale dell'avicoltura)

Non mancheranno altri temi di forte attualità, come quelli legati alla gestione delle deiezioni animali, argomento che solleva numerose problematicità in campo avicolo, dove gli allevamenti possono essere slegati dalla disponibilità di terreno. Su questo argomento sabato 9 aprile si terrà un convegno organizzato in collaborazione con il Crpa di Reggio Emilia durante il quale si potranno conoscere le soluzioni oggi disponibili per valorizzare la pollina nel rispetto dell'ambiente.

 

Sempre più internazionale

Il prossimo appuntamento con Fieravicola, come hanno ricordato il presidente della Fiera di Forlì, Giorgio Grazioso, e il project manager della manifestazione, Guido Sassi, aprirà ad una svolta  orientata a confermare ed espandere il carattere internazionale del salone avicunicolo forlivese. L’attenzione è rivolta a quei paesi ove l’avicoltura rappresenta una parte importante della produzione agricola e dove maggiori sono le spinte alla crescita e all’innovazione. Condizioni che si riscontrano in particolare nei paesi del bacino Nord Mediterraneo e dell’Est Europeo e con i quali è di interesse reciproco l’avvio di scambi commerciali. Da Egitto, Marocco, Bulgaria, Iraq, Romania, Slovenia, Turchia giungeranno a Forlì imprenditori del settore avicolo interessati a conoscere da vicino la realtà avicola italiana, che vanta punte di eccellenza ai primi posti a livello internazionale. Occasioni di incontro che potranno offrire interessanti opportunità ai produttori di mezzi e attrezzature, che porteranno nel recinto fieristico forlivese il meglio delle loro proposte. E che si tratti di una proposta ampia e articolata lo dimostra il sensibile aumento di espositori che già ora si presume sia superiore di circa il 20% rispetto all’edizione del 2009. “A scegliere la vetrina di Fieravicola – affermano i vertici della manifestazione forlivese - per presentarsi agli operatori nazionali e non solo, saranno anche aziende provenienti dall’estero, soprattutto del settore della macellazione delle carni e del confezionamento. Operatori italiani e stranieri confidano nella manifestazione per trovare risposte alle tematiche che riguardano il mercato, che in questi tempi sta vivendo un periodo di grande fermento, legato alle novità in atto, ai cambiamenti tecnologici ed all’adeguamento alla normativa comunitaria.”